In questa guida spieghiamo come non fare crescere l’erba nelle aiuole.
L’erba che cresce nelle aiuole rovina l’aspetto ordinato del vostro giardino. Leggendo questa guida saprete come evitare questo fastidioso problema.
Prima di tutto è necessario eliminare i semi d’erba che si sono intrufolati nelle aiuole e poi creare una barriera fisica che impedisca loro di rientrare. A questo scopo, è importante considerare la struttura del vostro giardino e il tipo di prato che avete. È essenziale inoltre curare la manutenzione che deve essere regolare e frequente.
A seconda del tipo di prato e delle altre piante presenti nell’aiuola, combattere l’erba può essere un’operazione semplice o complessa. Chi ad esempio ha le aiuole invase dalla gramigna sa quanto frequentemente questa debba essere strappata via. È possibile sradicare completamente l’erba dalle aiuole del giardino ma è necessario seguire un certo metodo.
Analizziamo il processo in modo più dettagliato.
Indice
Rimuovere la vegetazione superficiale
Per prima cosa, rimuovete a mano quanta più vegetazione possibile. Se si tratta di erbe infestanti tipiche della stagione fredda, come il loglio o la festuca, queste non hanno radici per cui è possibile estrarle perché non cresceranno nuovamente.
Le graminacee tipiche delle stagioni calde come la gramigna, l’erba kikuyu, l’erba Zoysia e quella di bufalo, invece, hanno un sistema di rizomi sotterranei che rende più difficile l’estrazione, ed è il motivo per cui sono così efficaci nell’invadere il giardino. Questo sistema di rizomi può anche passare sotto i bordi e spuntare nelle aiuole vicine. Per le erbe con sistema a filari, iniziate tagliando manualmente l’erba all’altezza del terreno con un coltello da giardino o una falce manuale.
Eliminare il sistema sotterraneo delle radici
Una volta rimossa la maggioranza della pianta, è il momento di occuparsi della parte sotterranea dell’erba. Ci sono un paio di modi per farlo.
Un’opzione è quella di utilizzare un erbicida non selettivo, facendo però attenzione a non spruzzarlo sulle piante che si desidera conservare.
Gli erbicidi sono sostanze chimiche utilizzate per controllare e uccidere le piante indesiderate, comunemente note come erbacce. Gli erbicidi si dividono in due categorie principali: erbicidi selettivi ed erbicidi non selettivi. La differenza fondamentale tra i due tipi di erbicidi riguarda il loro meccanismo d’azione e il loro impatto sulle piante.
-Erbicidi selettivi
I diserbanti selettivi sono formulati per agire su specifiche tipologie di piante, senza danneggiare altre piante circostanti. Questi erbicidi sono progettati per colpire specifici processi biologici delle piante bersaglio, consentendo di risparmiare altre piante che non sono sensibili allo stesso processo. Ad esempio, alcuni erbicidi selettivi possono agire solo su piante monocotiledoni (come le graminacee) o dicotiledoni (come le piante a foglia larga). Gli erbicidi selettivi sono particolarmente utili in agricoltura e giardinaggio, dove è necessario proteggere le piante coltivate eliminando allo stesso tempo le erbacce indesiderate.
-Erbicidi non selettivi
Gli erbicidi non selettivi, invece, sono formulati per uccidere un’ampia gamma di piante, senza discriminazione tra specie. Questi erbicidi agiscono su processi biologici comuni a tutte le piante e, pertanto, sono altamente efficaci nel controllare un’ampia varietà di erbacce.
L’autunno è il periodo ideale per l’applicazione di erbicidi, poiché la crescita del prato è rallentata rispetto alla primavera ma comunque ancora attiva. Questo significa che il prato potrà ancora assorbire l’erbicida attraverso le foglie. A seconda del tipo di erba e della quantità, potrebbero essere necessarie diverse applicazioni. Spruzzate immediatamente sulle eventuali nuove formazioni di erbacce non appena compaiono.
Un’opzione più naturale è quella di bloccare la luce nell’area con una copertura come pacciame, cartone o carta di giornale. Questo può aiutare a soffocare la crescita dell’erba, anche se sarà comunque necessario spruzzare dell’erbicida su qualche nuovo germoglio non appena compare.
Una volta ripreso possesso del vostro giardino, siete pronti per la prossima sfida: evitare che le erbacce si ripresentino.
Impedire al prato di invadere l’aiuola
Realizzare una bordura è il modo più semplice per evitare che il prato si insinui nelle aiuole. I bordi rigidi possono essere realizzati praticamente con qualsiasi cosa, da quelli in plastica o in metallo acquistati in negozio che si spingono fino a metà del terreno fino alle rocce naturali. Qualunque sia il materiale utilizzato, assicuratevi che la barriera sia abbastanza profonda da impedire all’erba di invadere la superficie.
Un’altra opzione di bordura è il bordo a vanga, o bordura inglese. Si tratta in pratica di un fossato poco profondo scavato tra il prato e l’aiuola. È abbastanza facile da scavare e da mantenere e consente di individuare facilmente le erbacce e le radici dell’erba, in modo da poterle tagliare o spruzzare immediatamente con dell’erbicida.
La scelta della bordura dipende da molti fattori, in particolare dall’estetica e dal budget. L’ideale è scegliere una bordura che permetta di utilizzare facilmente un tagliabordi lungo il margine. In questo modo, potrete facilmente curare i bordi del vostro prato mentre lo tagliate, per una finitura ordinata e pulita della quale andare fieri.