In questa guida vediamo come pulire stampe e xerigrafie.
Rappresentano nella maggior parte dei casi un modo abbastanza economico di abbellire le pareti di casa. Le stampe e le xerigrafie, tuttavia, possono avere prezzi molto elevati in relazione alla loro rarità e all’epoca alla quale risalgono. Molto spesso le condizioni in cui si trovano sono piuttosto misere per essere state troppo a lungo trascurate o appese a pareti umide.
Il primo trattamento cui si deve sottoporre la stampa o la xerigrafia consiste nell’asportazione dello sporco superficiale. Sbriciolare del pane fresco sulla superficie della stampa e sfregarvelo sopra con movimento rotatorio. Quando le briciole diventano sporche sostituirle con altre pulite. Per togliere lo sporco tenace si deve ricorrere, anche con le stampe, alla gomma pane.
La tecnica è la solita: tamponare con la gomma e strisciare un po’. Per togliere invece le macchie da una stampa o da una xerigrafia è necessario procedere all’immersione della stampa in una soluzione clorica. Se la stampa è incollata su di un cartoncino, bisogna prima di tutto staccarla (fig. 6). Per far questo predisporre una bacinella larga almeno quanto la stampa con acqua tiepida. Immergervi la stampa con il cartone e lasciarla ammorbidire per alcuni minuti. Staccare poi delicatamente la stampa dal cartone aiutandosi con uno spatolino. Non forzare lo stacco, attendere qualche minuto in più. Per non danneggiare o deformare la stampa, farla scivolare fuori dall’acqua su di una lastra di vetro. Quest’ultima servirà anche come scivolo per immergere la stampa nella soluzione clorica. La soluzione verrà preparata diluendo due cucchiai di varechina per ogni litro d’acqua. Mescolare a lungo per avere una soluzione omogenea.
Prima di immergere completamente la stampa accertarsi che i suoi colori siano resistenti; per questa prova sarà sufficiente immergere per qualche minuto un angolo della stampa (scegliere il più scuro). Se si nota uno sbiadimento, togliere subito la stampa dal bagno, risciacquarla e rivolgersi ad un esperto. L’immersione nella soluzione clorica dovrà essere prolungata fino a quando le macchie saranno sparite (tipi che quelle di ruggine lasciate dai chiodini di fissaggio alla cornice): questo periodo è, di solito, di alcune ore.
Togliere la stampa dal bagno con lo stesso sistema della lastra di vetro (fig. 7) e immergerla In una bacinella contenente acqua pulita. Cambiare l’acqua due o tre volte. Togliere la stampa dalla bacinella e farne scivolare la faccia su di un foglio di carta assorbente. Rovesciare ora la stampa, maneggiandola assieme alla carta assorbente, su di un secondo foglio di carta assorbente: togliere il primo foglio di carta assorbente e sostituirlo con uno asciutto.
Pressare questo sandwich tra due pannelli stretti da morsetti (fig. 8) o semplicemente posandovi sopra alcuni grossi volumi. Lasciare così fino ad asciugamento completo. Non resterà poi che rimontare la stampa su di un nuovo cartoncino: attenzione: per questa operazione si consiglia di usare solo pochissima colla sui bordi.