Le segatrici circolari sono composte dalla lama rotante che sporge al centro del piano o banco di lavoro. Attrezzate con le guide, sono utilizzate soprattutto per segare in misura il legno massello e quello lavorato. Malgrado la funzione apparentemente limitata, la segatrice circolare è abitualmente la prima macchina acquistata dai falegnami e diventa il centro dell’attività; si ricorre alla sega infatti tutte le volte che è necessario squadrare, sagomare, scanalare, smussare e incastrare i pezzi.
Indice
Caratteristiche
Diametro delle lame
Le segatrici circolari per dilettanti sono prodotte con lame di diametro variabile da 140 mm a 300 mm. La caratteristica più importante, la profondità massima di taglio, è determinata da quanto la lama può sporgere dal piano del tavolo, in genere un terzo del diametro. Per lavori di falegnameria impegnativi sono necessarie segatrici con lama da 250 mm o preferibilmente da 300 mm.
In genere la lama è alzata e abbassata mediante la manovella o la manopola. Per tagli più netti e per una durata maggiore delle lame, si regola l’altezza in modo che i denti sporgano da 6 a 9 mm circa dalla superficie del pezzo in lavorazione.
Inclinazione della lama
Azionando l’altra manovella o manopola si regola la lama a tutte le inclinazioni comprese tra la verticale e i 45° rispetto al piano di lavoro. Dopo aver regolato la lama e prima di accendere, si controlla la posizione di guide e cuffia per essere certi che non rallentino il moto della lama stessa. Prima della regolazione, si controlla sulle istruzioni allegate se si deve rimuovere l’inserto del piano o abbassare la lama. Sono preferibili le macchine con scala graduata che indica chiaramente l’angolo della lama.
Inserto del piano
La piccola parte di piano immediatamente intorno alla lama, detta inserto, è amovibile per facilitare la sostituzione della lama stessa. L’inserto ha al centro la scanalatura da cui sporge la lama. Le macchine di qualità scadente hanno la scanalatura dell’inserto troppo larga e i ritagli piccoli possono rimanervi incastrati. In genere è possibile sostituire l’inserto scadente con uno in massello stabile o in legno lavorato in cui la lama stessa taglia la propria scanalatura.
Coltello divisore
Il legname stagionato in modo non uniforme può diventare “a durezza variabile” in conseguenza della variazione del contenuto di umidità lungo lo spessore. Il legname di questo tipo, non appena tagliato, inizia a muoversi e provoca il serrarsi sulla lama rotante del pezzo parzialmente segato. Questo può essere rigettato verso l’operatore a notevole velocità. Per questo motivo subito dietro la lama, per mantenere aperta la strada della lama stessa, è imbullonato un elemento metallico curvo, detto coltello divisore, regolabile per lame di diametri diversi. Quando regolato correttamente, deve essere nel punto più basso a 3 mm circa dal dente della sega, la punta del coltello a non più di 8-9 mm dal dente e a 2-3 mm al massimo sotto l punto più alto della lama della sega. Una volta regolato, l coltello divisore si inclina con la lama e ne segue automaticamente gli spostamenti verticali.
Cuffia
La cuffia di metallo robusto si protende direttamente sopra la lama per evitare che l’operatore la tocchi accidentalmente e anche per trattenere il pezzo in lavorazione in caso fosse sollevato dal piano dal moto della lama stessa. La cuffia è imbullonata al coltello divisore o sospesa a un braccio regolabile; deve essere regolata il più vicino possibile al pezzo in lavorazione.
Motore elettrico
Le segatrici, in quanto macchine stazionarie, sono dotate di motori elettrici relativamente potenti, capaci di azionare la lama alla giusta velocità per lasciare bordi a taglio netto sui pezzi in lavorazione. Nel taglio dei legni duri compatti e pesanti i motori possono forzare.
I motori da 1,5 kW (2 Hp) sono adeguati alle macchine che montano lame da 250 a 300 mm di diametro.
Piano di lavoro
I requisiti principali del piano di lavoro delle segatrici sono la planarità e la rigidità. Di conseguenza le macchine migliori sono prodotte con piani in metallo fuso o in acciaio rettificato. I piani in acciaio stampato. più economici, devono essere irrigiditi da rinforzi. Sono preferibili le segatrici con piani di dimensioni generose o quelle attrezzate con prolunghe per sostenere i pannelli interi da 2.44×1,22 m.
Guida parallela
Si fanno scorrere i pezzi in lavorazione contro la guida parallela per ottenere tagli diritti da un’estremità all’altra. A volte le guide parallele sono tenute sia al fronte sia al retro del piano di lavoro. ma non é indispensabile purché siano realizzate con montaggi singoli ben studiati. La guida deve potersi regolare lateralmente con grande precisione, grazie alla scala graduata chiaramente leggibile. La possibilità di regolazione in avanti e indietro è molto utile, ma difficilmente è prevista nei modelli per dilettanti.
La capacità longitudinale (la distanza tra guida e lama) varia notevolmente da macchina a macchina. In teoria sono preferibili le segatrici che permettono di dimezzare i pannelli di legno lavorato interi, ma molte macchine hanno capacità inferiore.
Guida per ugnatura
La guida regolabile per ugnatura scorre parallelamente alla lama nella scanalatura praticata nel piano. Si usa per i tavoli trasversali da 90° e 45°. La guida deve scorrere dolcemente senza essere lasca e deve avere la scala dell’angolazione chiaramente leggibile.
Plano scorrevole
La guida per ugnatura in dotazione è adatta a lavori relativamente piccoli. Per tagliare trasversalmente tavole larghe, occorre che parte del piano non scorra parallelo alla lama e sia munito di apposita guida. Per le segatrici per dilettanti a volte i piani scorrevoli sono offerti come accessori.
Interruttori
Sono preferibili le segatrici con interruttori facilmente accessibili.
Norme di sicurezza
Per quanta esperienza si abbia come operatori di macchine utensili, si risparmia tempo e danaro se si osservano sempre le norme per lavorare in sicurezza. Quasi tutte le macchine per falegnameria, se usate male, infliggono ferite gravi.
-Usare solo lame e ferri affilati. Sono più sicuri e producono lavori migliori.
-Usare i dispositivi di protezione come indicato nelle istruzioni allegate alla macchina.
-Togliere la spina della macchina dalla presa di corrente prima di sostituire lame e ferri.
– Non effettuare mai regolazioni con lame e ferri in movimento.
-Eliminare dal pezzo in lavorazione viti, chiodi e nodi mobili.
-Non lavorare mai alle macchine indossando abiti svolazzanti e gioielli. Legare dietro il capo i capelli lunghi.
-Montare l’impianto di aspirazione della segatura o calzare la mascherina.
-Non azionare le macchine se non si è concentrati e ben svegli.
-Controllare di aver rimosso chiavi di regolazione e chiavi inglesi prima di accendere.
-Far avanzare il pezzo in lavorazione nel verso opposto a quello di rotazione di lame e ferri.
-Sostenere correttamente il pezzo in lavorazione mentre passa su o attraverso la macchina.
-Usare il bastone di alimentazione per far avanzare i pezzi per non toccare lame e ferri avvicinandovi le dita.
-Mai sporgersi su lame e ferri per rimuovere scarti e ritagli.
-Mai cercare di liberare lame e ferri bloccati prima di aver spento la macchina.
-Non rallentare o arrestare lame e ferri con pezzi di legno. Lasciare che si fermino naturalmente se la macchina non è dotata di dispositivo di freno.
-Se si è interrotti mentre si azionano macchine, completare l’operazione in corso e spegnere prima di sollevare lo sguardo.
-Controllare periodicamente che dadi, bulloni e altri fissaggi siano tutti serrati correttamente.
-Tenere lo spazio intorno alla macchina pulito e sgombro. l taglio dei pannelli con rivestimento in plastica lascia sul pavimento segatura particolarmente “scivolosa”.
-Non riporre materiali e attrezzi sopra la macchina.
-A lavoro ultimato, togliere dalla presa la spina della macchina e chiudere a chiave il laboratorio.
-Controllare mentalmente regolazioni e operazioni della macchina prima di metterla in moto.
LAME PER SEGATRICI
Le speciali lame per tagli longitudinali e trasversali sono usate soprattutto quando la macchina è predisposta per eseguire a lungo la lavorazione specifica. Le lame universali sono preferibili per i laboratori medi dei dilettanti. per non dover sostituire la lama ogni pochi minuti. Malgrado il costo addizionale, le lame universali con placchette al carburo di tungsteno sono migliori. Tagliano longitudinalmente e trasversalmente il massello, lasciando finitura superba. e sono ideali per tagliare truciolare e multistrati. che in genere ottundono rapidamente le comuni lame in acciaio. Per sostituire le lame. si seguono sempre le istruzioni allegate.
Lama per tagli longitudinali
Le lame per tagli longitudinali hanno larghi denti a scalpello allicciati alterni con incavo profondo per rimuovere scarti in grande quantità. Sono studiate per tagliare solo nel verso delle fibre.
Lama per tagli trasversali
I denti per tagli trasversali, più piccoli di quelli delle lame per tagli longitudinali, sono sagomati per tagliare trasversalmente alle fibre senza strapparle. Sono reperibili anche lame rastremate, con spessore ridotto verso il centro, (dette anche “lame-piallatrici”) ideali per ottenere finiture di qualità molto alta.
Lama universale
Le lame universali, prodotte per tagliare sia longitudinalmente sia trasversalmente alle fibre. hanno gruppi di denti per tagli trasversali separati da singoli denti per tagli longitudinali e incavi profondi. Le lame universali hanno prestazioni leggermente inferiori a quelle delle lame speciali.
Lame con placchette al carburo di tungsteno
Le lame di questo tipo non sono “allicciate” in senso proprio. l gioco necessario nella strada è fornito, invece da ampie placchette in carburo di tungsteno saldate ai denti. Spesso queste lame sono scanalate per evitare le distorsioni a seguito della dilatazione dovuta al calore. Per ridurre il sibilo emesso dalla lama in veloce rotazione, il foro alla radice delle scanalature è chiuso con tappi di metallo dolce.
1 Lama per tagli longitudinali
2 per tagli trasversali
3 universale
4 con placchette al carburo di tungsteno
LAMA OSCILLANTE
La coppia di rondelle a cuneo provoca il movimento da un lato all’altro della lama mentre ruota, permettendo di tagliare scanalature più larghe della strada normale. (In alternativa si monta la lama per scanalare: vedi Seghe radiali). Ruotando le rondelle in direzioni opposte si modifica l’angolo della lama, aumentando o riducendo la larghezza della scanalatura. E’ necessario rimuovere il coltello divisore e sostituire l’inserto in dotazione con altro dalla scanalatura più larga. Quando si usa la lama oscillante, se la cuffia è attaccata al coltello divisore si monta il dispositivo fermapezzo.
Affilatura delle lame
Quando la lama si ottunde, si sente odore di bruciato e diventa più difficile far avanzare il pezzo in lavorazione. E’ anche più probabile che le lame ottuse si impuntino e rigettino il pezzo verso l’operatore. L’affilatura e la sostituzione delle placchette danneggiate deve essere eseguita da professionisti.
TAGLI LONGITUDINALI CON LA SEGATRICE
I tagli longitudinali si usano per ridurre alla larghezza voluta il massello segandolo più o meno parallelamente alle fibre. Per non storcere i pezzi e non bloccare la lama si fa sempre scorrere il pezzo contro la guida parallela. Il legno lavorato si taglia longitudinalmente allo stesso modo. Durante i tagli coltello divisore e cuffia devono essere in posizione.
Regolazione della guida parallela
Le guide parallele che coprono tutta la larghezza del tavolo in un pezzo solo sono ideali per segare i pannelli in legno lavorato. Quando si sega il massello. però. vi è sempre la possibilità che tali guide provochino incidenti. Abbiamo già visto come nel legno stagionato irregolare la strada parzialmente tagliata si chiuderebbe sulla lama se non vi fosse il coltello divisore. Le stesse tensioni nel legno possono far aprire a scatto la strada, e la pressione contro la guida forza il pezzo in lavorazione contro la lama, provocandone l’arresto e anche il probabile rigetto del pezzo stesso. Le guide con regolazione in avanti e indietro devono essere arretrate sino a portarne l’estremità più lontana 25 mm circa dietro il bordo di attacco della parte esposta di lama (1), in modo da lasciare il gioco sulla destra della lama. Alle guide in un pezzo solo, invece, si fornisce il gioco bloccando o avvitando alla guida stessa un blocchetto di legno (2). La guida deve comunque sempre essere regolata parallela alla lama.
Dopo aver regolato la guida parallela alla larghezza di taglio in base alla scala graduata, si esegue un taglio di prova nell’estremità di legname di scarto controllando la regolazione. Quando non si è certi della precisione della scala, si misura con il metro dalla guida a un dente allicciato verso essa. Prima di accendere si controlla che la guida sia ben fissata.
Taglio longitudinale di pannelli grandi
I pannelli grandi si segano a due mani: con una si preme direttamente in fondo al pezzo in lavorazione, ma non allineati alla lama, mentre con l’altra si tiene il pezzo stesso contro la guida e sul piano di lavoro. Si fa avanzare il pezzo a velocità costante e si ricupera il ritaglio solo dopo che la lama ha cessato di ruotare.
Quando si segano pannelli molto grandi ci si fa aiutare a sostenerli, dopo aver chiarito bene chi guida il pezzo in lavorazione e controlla la velocità di avanzamento.
Taglio trasversale di tavole strette
Quando ci si avvicina alla fine del taglio delle tavole strette, si fa avanzare il pezzo in lavorazione con il bastone di alimentazione (striscia di legno duro con una tacca a un’estremità e impugnatura arrotondata all’altra) e con un secondo bastone di alimentazione si preme il pezzo stesso contro la guida. I bastoni di alimentazione si conservano vicino alla segatrice in modo che siano a portata di mano quando necessari.
Tagli longitudinali inclinati
Per i tagli longitudinali inclinati, prima di accendere la segatrice, si inclina la lama all’angolo necessario e si controlla che non tocchi la cuffia e il coltello divisore.
Taglio di pezzi rastremati
Per segare i pezzi rastremati, si realizza la maschera in truciolare o in multistrati con la tacca che tenga il pezzo con l’angolazione stabilita rispetto alla lama. Mentre si fa avanzare il pezzo al solito modo si tiene premuta la maschera contro la guida parallela.
Taglio longitudinale delle tavole con bordi naturali
E’ impossibile far scorrere le tavole con bordi naturali contro la guida parallela e ottenere tagli diritti. Occorre puntare come guida, alla faccia inferiore della tavola, un pannello sottile di multistrati in modo che sporga leggermente dai bordi
naturali.
TAGLI TRASVERSALI CON LA SEGATRICE
Nei tagli in lunghezza si usa la guida per ugnatura o il piano scorrevole per guidare i pezzi in lavorazione oltre la lama. Le lame affilate producono tagli cosi netti che le teste non richiedono finitura ulteriore. Si tengono sempre in posizione cuffia e coltello divisore. anche se quest’ultimo non è essenziale nei tagli trasversali.
Tagli trasversali con la guida per ugnatura
La guida regolabile per ugnatura in dotazione alle segatrici medie é relativamente corta, ma spesso è forata e pertanto si può avvitare alla faccia una guida il legno duro più lunga. Quando la guida di legno è tagliata trasversalmente dalla segatrice, funge anche da dorso del pezzo in lavorazione, evitando che le fibre del retro si strappino. In alternativa, come dorso provvisorio si interpone legname di scado tra guida in dotazione e pezzo.
Si tiene fermo il pezzo in lavorazione contro la guida con le due mani e lo si fa avanzare sulla lama in modo relativamente lento. I pezzi troppo corti per essere tenuti a due mani si bloccano sulla guida con i morsetti.
Tagli trasversali con il piano scorrevole
L’attrito tra pannelli larghi o tavole lunghe e il piano della segatrice, può rendere i tagli trasversali con la guida per ugnatura piuttosto faticosi. Il movimento di scorrimento dolce e regolare rende i tagli più facili e precisi, indipendentemente dalle dimensioni e dal peso dei pezzi in lavorazione. I tavoli scorrevoli sono dotati di guida per tagli trasversali più lunga della media e regolabile a tutte le angolazioni tra 90° e 45° rispetto alla lama. La maggior parte delle guide è con arresto regolabile da usare nel taglio di pezzi identici.
Tagli a angolo
Per i tagli a angolo con la segatrice. si regola la guida per ugnatura all’angolo prescelto, poi si fa avanzare il pezzo in lavorazione sulla lama al solito modo (1). Per evitare che sia rigettato dalla lama, Io si tiene con forza contro la guida.
Per i tagli composti (o angolati in due piani). prima si regola la guida per ugnatura poi si inclina la lama della segatrice (2). Per smussare di testa le tavole, si inclina la lama a 45° e si regola la guida per ugnatura a 90° rispetto alla lama (3).
TAGLI TRASVERSALI MULTIPLI
Molte opere di falegnameria richiedono più elementi identici. Invece di tagliare uno alla volta i singoli elementi segnati, si posiziona con precisione il legno in rapporto alla lama con uno o due arresti montati appositamente e si ripetono tagli identici.
Ritagli identici
Per ottenere a destra della lama ritagli identici viene naturale accostare semplicemente l’estremità dei pezzi in lavorazione alla guida parallela. I ritagli presi tra guida e lama in rotazione, però, possono essere rigettati verso l’operatore. l sistema corretto prevede sia di arretrare la guida parallela allontanandola dalla lama sia di bloccare sulla guida stessa un blocchetto distanziatore con funzione di arresto dei pezzi in lavorazione, lasciando sulla destra della lama il gioco necessario (1).
Per i tagli, si fa scorrere il pezzo di Iato sino a accostarlo al blocchetto poi lo si fa avanzare sulla lama.
Pezzi identici
Usando la guida per ugnatura si tagliano tutti i pezzi a squadra. Con i morsetti si blocca al prolungamento in legno della guida per ugnatura un blocchetto di legno con funzione di arresto della testa a squadra dei pezzi (2), quindi facendoli avanzare oltre la lama si tagliano in lunghezza.
TAGLIO DI BATTUTE E SCANALATURE CON LA SEGATRICE
In alcuni tipi di segatrice, quando si tagliano battute e scanalature, è necessario rimuovere cuffia e coltello divisore. A volte è possibile montare gli speciali dispositivi di protezione fermapezzo orizzontale/verticale che circondano il pezzo in lavorazione in prossimità della lama. In alternativa, si protegge la lama realizzando la fodera della guida parallela con una cuffia di fortuna che copra la lama stessa.
Taglio delle battute
Le battute si realizzano con due tagli longitudinali diritti. l primo taglio si effettua sul lato più stretto del pezzo in lavorazione (1). lasciando ai lati della strada legno sufficiente a fornire sostegno adeguato. Si regolano di nuovo guida parallela e lama, quindi si effettua il secondo taglio staccando lo scarto dal pezzo in lavorazione (2). l secondo taglio si effettua con lo scarto rivolto dalla parte opposta della guida. dato che la striscia di scarto può essere rigettata quando si tagliano le ultime poche fibre del legno. Si fa avanzare il pezzo sulla lama stando in piedi di lato alla macchina.
Taglio delle scanalature
La lama oscillante permette di tagliare le scanalature in una passata sola, usando il bastone di alimentazione per tenere le dita lontane dalla lama. Senza la lama speciale, si effettua il taglio alla profondità prefissata ai due lati della scanalatura (1), poi si regola lateralmente la guida parallela sulla larghezza della strada e si rimuove lo scarto un taglio alla volta (2).
Taglio di linguetta e scanalatura
La linguetta al centro del bordo del pezzo in lavorazione si realizza tagliando due battute identiche. Si effettua il primo taglio nel lato più stretto, poi si capovolge il pezzo e si taglia l’altro lato della linguetta (1). Si rimuove quindi lo scarto dai due lati (2).
Per la scanalatura corrispondente nell’altro pezzo, si regola la guida parallela per tagliare un lato, poi si capovolge il pezzo in lavorazione e si effettua il secondo taglio prima di rimuovere lo scarto (vedi a sinistra).
CURVATURA CON TAGLI TRASVERSALI CON LA SEGATRICE
Se si fanno nella tavola tagli regolarmente spaziati, questi forniscono flessibilità locale sufficiente per realizzare curve strette anche nelle tavole in massello di forte spessore. La spaziatura esatta delle strade si ricava da prove, ma come norma generale più le strade sono ravvicinate più la curva è stretta. Si regola l’altezza della lama in modo da lasciare una striscia di legno intatto spessa da 2 a 6 mm, secondo la flessibilità del pezzo in lavorazione.
La precisione della spaziatura è essenziale se la curva deve risultare regolare e continua. Alla guida per ugnatura della segatrice si avvita la guida ausiliaria temporanea in legno. Si pratica in questa un taglio, poi vi si pianta un chiodo segnando la spaziatura delle strade, quindi si taglia la testa del chiodo (1).
Dopo aver tagliato la prima strada nel pezzo in lavorazione, si infila la prima strada sul chiodo e si taglia la seconda. Si infila la seconda strada sul chiodo e si taglia la terza, e così via (2).
TAGLIO DEI GIUNTI CON LA SEGATRICE
La segatrice permette di tagliare numerosi giunti con estrema precisione. Poiché può essere necessario rimuovere cuffia e coltello divisore, quando si tagliano i giunti con la segatrice si deve lavorare con molta attenzione.
Giunti a mezzo legno
Le due parti dei giunti a mezzo legno sono tagliate allo stesso modo. Con i morsetti si blocca alla guida parallela il blocchetto di legno da usare per allineare alla lama la spalla del giunto. Si regola la lama all’altezza necessaria e si effettua il primo taglio (1). Poi si rimuove lo scarto una strada alla volta, facendo scorrere da sinistra il pezzo in lavorazione contro la guida per ugnatura.
I giunti a mezzo legno intermedi si tagliano in modo simile, ma con due blocchetti distanziatori (uno bloccato sulla guida parallela e l’altro su quella per ugnatura) per allineare alla lama le due spalle (2). Dopo aver tagliato le due spalle, si rimuove lo scarto come prima.
Giunti a tenone e mortasa
Dopo avere tagliato la mortasa con la fresatrice o con la mortasatrice, si taglia il tenone corrispondente con la segatrice. Per alcuni tipi di segatrice è disponibile il morsetto per tenoni che scorre nella scanalatura della guida per ugnatura. In alternativa, per sostenere il pezzo in lavorazione durante il taglio del tenone, si realizza l’apposita maschera di legno.
Si incollano e avvitano due tavole di legno, esattamente dello stesso spessore del pezzo in lavorazione, al rettangolo di multistrati da 400×200 mm. Si controlla che le tavole siano in squadra rispetto al bordo lungo del multistrati, lasciando tra il bordo corto e una tavola lo spazio per accogliere il pezzo (2). Si limitano le viti alla metà superiore della maschera, lontane dalla lama.
Dopo avere bloccato con i morsetti il pezzo in lavorazione sulla maschera, si taglia un lato del tenone (3). Poi si ruota il pezzo e si taglia il secondo lato.
Dopo aver tagliato un solo tenone, si rimuove poco scarto dai due lati (4) e si prova l’accoppiamento con la mortasa. Prima di tagliare gli altri pezzi, se necessario, si aggiusta la regolazione della guida.
Si tagliano le linee di spalla (5), bloccando sulla guida parallela il blocchetto distanziatore per allineare le linee di spalla alla lama. Se necessario si riduce la larghezza dei tenoni tagliando prima le spalle e rimuovendo poi lo scarto una strada alla volta (6).
Giunti a canale
I canali passanti e le “scanalature” relativamente più strette dei giunti a canale a bordo semplice si tagliano allo stesso modo dei giunti a mezzo legno. oppure in una sola passata con la lama oscillante. La linguetta sull’altra metà dei giunti si taglia come i giunti a mezzo legno.
Giunti a battuta
Dopo aver segato a squadra i due elementi, si taglia la metà del giunto con battuta come i giunti a mezzo legno.
Giunti a ugnatura rinforzati
Dopo avere tagliato giunti a ugnatura con la segatrice, si tagliano le scanalature per la linguetta di multistrati.
Giunti a denti multipli
I giunti a denti multipli sono giunti d’angolo decorativi utilizzati spesso nella costruzione di scatole e cassetti. Il taglio a mano è laborioso, ma con l’aiuto di una semplice maschera il taglio di più giunti con la segatrice prende pochi minuti. Per tagliare lo spazio tra i denti si usa la lama che taglia la strada più larga oppure la lama oscillante. la spaziatura si definisce in modo da distribuire uniformemente i denti sui due elementi.
Per realizzare la maschera, si blocca una tavola di legno alla guida parallela e, dopo aver regolato l’altezza della lama appena oltre lo spessore dei pezzi in lavorazione, si intaglia la tavola (1). Si pialla un listello di legno duro in modo da inserirlo nell’intaglio (2). Si taglia un pezzo di listello lungo da 50 a 75 mm e lo si incolla nell’intaglio a formare una corta linguetta sporgente.
Si riposiziona la maschera contro la guida parallela e si posa il listello restante tra lama e linguetta (3), quindi si avvita la maschera alla guida e si rimuove il listello.
Si accosta alla linguetta il primo pezzo in lavorazione, tenuto in verticale sulla testa, e lo si blocca con il morsetto (4). Si fa avanzare il pezzo sulla lama, poi si cala la strada appena tagliata sulla linguetta sporgente e si sega un’altra strada (5). Si lavora allo stesso modo sino a completare la serie di denti (6).
I denti dell’altro pezzo in lavorazione devono essere disassati per inserirsi tra quelli del primo. Si tiene il secondo pezzo in verticale come il primo, ma tra esso e la linguetta si interpone il listello (7). Si rimuove il listello e si esegue il primo taglio, poi si posiziona il taglio sulla linguetta e si sega la strada successiva (8). Si lavora allo stesso modo per tutta la larghezza del pezzo.
Si incolla e si assembla il giunto, poi, a presa avvenuta, si piallano a filo i denti leggermente sporgenti.