Tutti i laboratori richiedono una gamma abbastanza ampia di morsetti: serragiunti di vario tipo per l’incollaggio di opere di grandi dimensioni, morsetti a cinghia e per cornici per le cornici a ugnatura dei quadri, numerosi sergenti e morsetti a G per l’incollaggio di opere di piccole dimensioni e come “mano supplementare” quando si devono assemblare componenti poco maneggevoli.
Serragiunti
I serragiunti o strettoi sono essenziali e servono per tenere bloccati telai. carcasse e pannelli in massello incollati durante la presa dell’adesivo. La ganascia regolabile è fissata all’estremità della barra rigida in acciaio. L’altra ganascia. detta cursore, è libera di muoversi lungo la barra per adattarsi alle dimensioni del pezzo in lavorazione. Il cursore è tenuto nella posizione richiesta dalla spina rastremata inserita in uno dei fori lungo la barra. Serragiunti con apertura da 450 a 1200 mm sono reperibili senza difficoltà, ma per opere eccezionalmente grandi se ne possono noleggiare con apertura maggiore. In genere i serragiunti più lunghi hanno barra con sezione a T per aumentarne la rigidità. La maggior parte dei falegnami, però, allunga la barra in dotazione con una barra di prolunga diritta oppure ne imbullona due l’una sull’altra
Serragiunti rapido
Nei serragiunti rapidi sia il cursore sia la ganascia regolabile sono libere di muoversi. Mentre si serra la vite sul pezzo le due ganasce si inclinano e si bloccano sulla barra. Le versioni di questo tipo di morsetto sono numerose, ma tutte funzionano secondo principi simili. I serragiunti rapidi si adattano al pezzo in lavorazione e si regolano in pochi secondi.
Teste di morsetto
Per realizzare grandi serragiunti su misura si usano le teste di morsetto in ghisa, studiate per essere montate su tavole di legno spesse 25 mm.
Serragiunti con barra tonda
I falegnami americani preferiscono realizzare i serragiunti per telai e carcasse con le teste di morsetto e uno spezzone di tubo d’acciaio. Una estremità del tubo è filettata per prendere la ganascia regolabile. Il cursore si può bloccare in tutti i punti del tubo con la leva a eccentrico. Altri tipi hanno meccanismo unidirezionale a frizione che si serra non appena il peso carica il cursore. Le teste di morsetto sono disponibili in due misure, per il montaggio su tubi da 12 e da 18 mm. I serragiunti da 12 mm sono più economici, ma sotto carico si piegano di più di quelli da 18 mm.
Indice
UTILIZZO DEI SERRAGIUNTI
Le operazioni di incollaggio e bloccaggio con i morsetti devono essere affrontate con calma e con sicurezza. Di conseguenza si prova il procedimento con l’assemblaggio a secco per essere sicuri che i pezzi combacino accuratamente e che tutti gli attrezzi e i materiali necessari siano a portata di mano. E’ consigliabile farsi aiutare a maneggiare l’altra estremità dei serragiunti più lunghi.
Il lavoro deve essere pianificato in modo che l’assemblaggio sia l’ultima occupazione del giorno. L’opera incollata resta cosi indisturbata tutta la notte, tempo sufficiente per la presa dell’adesivo. Tuttavia è preferibile rimandare tale fase cruciale e irreversibile per la mattina seguente piuttosto che accelerarla. L’opera si assembla in una serie di sottoinsiemi. Per costruire il telaio del tavolo, per esempio, si incollano prima le gambe alle traverse corte. Quando l’adesivo ha fatto presa e si sono ripuliti i sottoinsiemi già assemblati, si uniscono questi ultimi alle traverse lunghe completando il telaio.
Bloccaggio dei telai
Nei telai quadrati o rettangolari si usa un serragiunti per fianco. l pezzo in lavorazione si protegge dalle ganasce metalliche con blocchetti di legno, che servono anche per direzionare la forza applicata dai morsetti in modo che sia allineata ai giunti (1). I blocchetti posizionati non correttamente deformano i giunti che si aprono lungo la linea di spalla (2).
L’adesivo deve essere applicato a tutte le superfici di contatto del giunto in strati sottili e uniformi. L’applicazione eccessiva di adesivo non è solo uno spreco. ma può anche tenere aperti i giunti e provocare fessurazioni del legno a causa della pressione idraulica.
Si assembla il telaio, si allineano i serragiunti alle traverse (3) e si serrano gradualmente le ganasce sino a quando l’adesivo è premuto fuori dai giunti. Si pulisce la superficie dall’adesivo in eccesso con stracci umidi.
Controllo delle deformazioni
Per controllare lo svergolamento (distorsione) dei telai, si traguarda il telaio assicurandosi che le traverse siano allineate l’una all’altra. I telai svergolati si raddrizzano sollevando una estremità del serragiunti per correggere la deformazione, poi si controlla di nuovo l’allineamento. Se necessario si allentano leggermente i serragiunti e si preme il telaio allineandolo.
Controllo dello squadro
Per controllare che i giunti siano bloccati in squadra si può usare la squadra a zoccolo. Però è preferibile accertarsi che tutto il telaio sia in squadra verificando le diagonali con l’asta a due punte (due sottili listelli con un’estremità piallata a formare la punta). Si sovrappongono i listelli di faccia, quindi si fanno scorrere sino a quando le due punte si inseriscono negli angoli opposti del telaio (4). Si sollevano i listelli, tenendoli uniti, e si inseriscono nell’altra diagonale. Se le due diagonali non sono uguali, si allentano i serragiunti e si posizionano leggermente angolati per comprimere la diagonale più lunga, riportando in squadra il telaio (5), quindi si controllano di nuovo le diagonali.
Altri Morsetti
Morsetti a cinghia
Dopo aver avvolto la cinghia di nylon, larga 25 mm, intorno al pezzo in lavorazione, la si serra ben tesa con il meccanismo a nottolino. La cinghia, che esercita la stessa pressione sui quattro angoli dei telai a ugnatura, può essere usata anche per bloccare sgabelli e sedie con gambe tornite, impresa quasi impossibile con i serragiunti. Il morsetto è messo in tensione ruotando il nottolino con la chiave o con il cacciavite. Si aspetta che l’adesivo abbia fatto presa, poi si rilascia la tensione premendo la leva.
Morsetti per cornici
I morsetti per cornici tengono i singoli giunti a ugnatura durante il tempo di presa dell’adesivo. Prima di allentarli, si inseriscono eventuali chiodi o viti di rinforzo.
Morsetti a G
I morsetti a G, l’accessorio più utile e versatile del laboratorio, si usano in tutti i lavori di incollaggio per tenere fermo il pezzo sul banco di lavoro. I morsetti a G (o a C) sono reperibili con capacità delle ganasce da 28 a 300
mm.
Morsetti a G profondi
La profondità della bocca è circa il doppio di quella dei morsetti standard. Si usano quando è necessario bloccare i pezzi ben all’interno del bordo.
Morsetti per spigoli
Morsetti a G specializzati, si usano per bloccare le bordature sui pannelli e sono particolarmente utili sui bordi curvi, difficili da bloccare con il serragiunti. Con la vite dello spigolo ritratta, si usano come morsetti a G normali.
Sergente
Versione in piccolo del serragiunti rapido, assolve le stesse funzioni dei morsetti a G ma con fissaggio sui pezzi in lavorazione molto rapido, qualità particolarmente utile quando l’adesivo degenera rapidamente.
Sergente a leva eccentrica
Il sergente a leva eccentrica è più leggero del sergente normale e ha le ganasce in legno. Dopo aver fatto scorrere la ganascia mobile sino al pezzo in lavorazione, si blocca il morsetto azionando la leva a eccentrico. Le due ganasce sono rivestite di sughero per proteggere i pezzi.
Morsetto a doppia vite
Attualmente i morsetti a doppia vite sono piuttosto rari nei laboratori, nonostante la caratteristica unica delle ganasce che possono essere chiuse con tutte le angolazioni per bloccare pezzi rastremati o di forme irregolari.
Utilizzo dei morsetti a G
Si fa ruotare la vite filettata tra il pollice e le altre dita sino a quando la rondella entra in contatto con il pezzo. poi si esercita la pressione
ruotando l’asta o il dado a alette. La rondella, che è unita con giunto sferico, si regola automaticamente per accogliere pezzi angolati. I pezzi in lavorazione devono essere protetti con materiale morbido perché la rondella, metallica, ammacca il legno con grande facilità.
Regolazione del morsetto a G
Si ruota la vite chiudendo le ganasce poi si serra con l’asta.
Uso dei morsetti a due viti
Il morsetto si regola facendolo ruotare con un’impugnatura per mano in modo che le ganasce si aprano o si chiudano. Si fa scivolare il morsetto sul pezzo. poi serrando le due viti si applica la pressione necessaria. Poiché le ganasce sono di legno, è meno probabile che ammacchino i pezzi in lavorazione, ma per precauzione si interpongono fogli di carta tra ganasce e pezzo per evitare che il morsetto resti accidentalmente incollato in posizione.