Il rapano è l’attrezzo elettrico più diffuso e più usato. Non solo è utilissimo in falegnameria, ma è anche l’attrezzo indispensabile per il fai da te, reperibile in quasi tutte le case per i normali lavori di manutenzione. I produttori cercano di soddisfare l’altissima domanda di trapani elettrici proponendo una gamma immensa di attrezzi, dal trapano puro e semplice, più economico, ai tipi professionali, più sofisticati e potenti. Per la falegnameria sono necessari trapani collocabili a metà circa della gamma: attrezzi cioè precisi e versatili.
Indice
TRAPANI ELETTRICI ALIMENTATI A RETE
Nella scelta del trapano elettrico si devono cercare quelle caratteristiche che permettono di avere l’attrezzo più efficiente a costo ragionevole. In teoria gli attrezzi professionali sono più rapidi e funzionano a lungo senza riduzioni avvertibili delle prestazioni; in pratica, però, molti professionisti sono più che soddisfatti degli attrezzi di buona qualità prodotti per le esigenze dei dilettanti.
Diametro del mandrino
Il mandrino è in genere azionato dalla chiave dentata che allarga e chiude le tre ganasce autocentranti studiate per serrare il codolo delle punte. l “diametro del mandrino” indica la dimensione massima del codolo che il mandrino stesso può accogliere e corrisponde al diametro massimo del foro che il trapano riesce a praticare nell’acciaio. Nel legno lo stesso trapano può praticare fori con diametro doppio e triplo, grazie alle speciali punte per legno con codolo ridotto. La maggior parte dei trapani monta mandrini con diametro di 10 o 13 mm.
Mandrini autoserranti
Alcuni trapani professionali sono provvisti di mandrino autoserrante, che non necessita della chiave. Si apre automaticamente il mandrino tirandolo indietro, si inserisce l’apposita punta a codolo scanalato. poi si blocca in posizione la punta rilasciando il mandrino. Le punte per questo tipo di trapano, reperibili in tutta la gamma di dimensioni, hanno sempre il codolo della stessa misura. Quando si usano le punte per trapano normale, si deve montare sul mandrino l’adattatore
Velocità variabile
I trapani compiono meglio le diverse funzioni a velocità particolari. I sistemi per regolare e selezionare la velocità sono numerosi. I tipi più semplici di trapani elettrici hanno da due a quattro velocità prefissate selezionabili mediante un cursore. Altri tipi hanno il comando delle due velocità a grilletto: la bassa velocità si ottiene premendo parzialmente il grilletto e l’alta velocità premendolo a fondo. Il grilletto può essere bloccato in entrambe le posizioni.
Attualmente sono sempre più diffusi i trapani con comando della velocità variabile, da zero al massimo secondo la pressione esercitata sul grilletto. Nei modelli più sofisticati il movimento del grilletto può essere limitato selezionando la velocità ottimale con il quadrante incorporato. Caratteristica, questa, particolarmente utile per avvitare le viti da legno, operazione che si esegue meglio a bassa velocità controllata.
Attualmente in pochissimi trapani la regolazione della velocità è attuata meccanicamente, nella maggior parte la regolazione è elettronica, con sistemi perfezionati che mantengono costante la velocità anche quando la punta è sotto
sforzo e con compensatori della coppia interna che impediscono che il motore sia danneggiato se la punta resta bloccata nel pezzo in lavorazione.
In genere le case produttrici indicano la gamma di velocità corrispondenti alle migliori prestazioni dei
trapani; tuttavia, come guida di massima, la bassa velocità è più indicata per murature e metalli mentre quella alta per il legno.
Impugnatura supplementare e arresto dl profondità
Quasi tutti i trapani possono montare l’impugnatura supplementare da bloccare sul collare all’angolazione più comoda. Sono preferibili i tipi con arresto di profondità incorporato che va a appoggiarsi sul pezzo quando la punta ha raggiunto la profondità stabilita. Sono reperibili anche impugnature supplementari con magazzino per le punte di scorta.
Trapani reversibili
Molti trapani elettrici sono dotati di interruttore che inverte il verso di rotazione per permettere di svitare le viti.
Trapani a percussione
Anche se la percussione non si usa mai in falegnameria. è consigliabile acquistare trapani che ne sono dotati, così da poter forare mattoni, pietra e calcestruzzo. Innestata dal selettore, sia prima sia durante la trapanatura, la percussione libera varie centinaia di colpi al secondo davanti alla punta, rompendo la muratura durante l’avanzamento del lavoro. Si devono usare solo le punte speciali per percussione e controllare che siano ben serrate nel mandrino.
Isolamento elettrico
I trapani elettrici a “doppio isolamento” hanno il corpo in sola plastica, che protegge gli utilizzatori dalle scosse elettriche nel caso di guasti all’interno dell’attrezzo. In quelli a Isolamento integrale”, invece, non soio è protetto l’utilizzatore, ma anche il motore è salvaguardato dai danni persino nel caso in cui si trapanino inavvertitamente cavi elettrici sotto tensione.
Diametro del collare
I trapani con diametro del collare appena prima del mandrino di 43 mm. standard internazionale, possono montare anche gli accessori prodotti da altre case aderenti allo stesso sistema. Permettono pertanto di acquistare accessori più economici odi qualità migliore di quelli prodotti dalla casa del trapano.
Funzionamento continuo
Il funzionamento continuo del trapano si ottiene premendo il piccolo pulsante sul manico dell’attrezzo.
Gli attrezzi elettrici, purché trattati con riguardo e maneggiati con attenzione, difficilmente sono fonte di incidenti. Nell’uso di tutti gli attrezzi elettrici seguire sempre le norme
essenziali riportate di seguito:
-Non indossare mai abiti e accessori svolazzanti che potrebbero essere presi nelle parti in movimento dell’attrezzo. I capelli sciolti devono essere legati dietro il capo.
-Calzare schermi protettivi degli occhi tutte le volte che si eseguono lavori che possono far volare detriti.
-Non portare mai attrezzi elettrici tenendoli per il cavo né estrarre la spina tirando il cavo.
-Controllare regolarmente usura e danni di cavo e spina.
-Estrarre sempre la spina quando gli attrezzi non si usano e prima di effettuare regolazioni o cambiare accessori.
-Bloccare sempre con i morsetti il pezzo in lavorazione.
-Non usare mai attrezzi elettrici sotto la pioggia o in condizioni di umidità notevole.
-Tenere manici e impugnature asciutti e senza grasso.
-Non buttare mai le batterie usate degli attrezzi senza cavo nell’acqua o nel fuoco.
TRAPANI ELETTRICI SENZA CAVO
I trapani senza cavo, pur con limiti. sono ottimi attrezzi. Sono leggeri, silenziosi e molto pratici, poiché eliminano la necessità di lunghi cavi di prolunga per raggiungere luoghi di utilizzo lontani da prese di corrente.
Anche se quasi tutti sono dotati di mandrino di 10 mm, in realtà sono inadatti a trapanare fori più grandi di 8 mm nei metalli, ma nel legno possono trapanare fori sino a 12 mm di diametro. Possono anche trapanare le murature, purché con punte affilate e di buona qualità.
I vari tipi, disponibili con velocità sia fissa sia variabile. sono tutti reversibili per essere usati come cacciavite elettrici. Poiché i trapani senza cavo generano una coppia minore di quelli con alimentazione di rete, anche i tipi a velocità fissa sono più facili da controllare quando si awita.
Per evitare che siano fatti funzionare accidentalmente, in particolare durante i trasferimenti, sono dotati di interruttore di sicurezza.
Nei modelli dotati di supporto a parete con dispositivo di carica delle batterie incorporato è sufficiente riporre l’attrezzo sul supporto la sera per averlo sempre carico. Nei modelli con portabatterie amovibile. invece. si deve inserire il portabatterie nel dispositivo di carica. Con questo modello è consigliabile avere sempre pronto un portabatterie di riserva carico.
Normalmente entrambi i sistemi richiedono 12 ore per la carica completa delle batterie, tranne nel caso di caricabatterie rapidi che completano l’operazione in un’ora. Trapani e portabatterie possono essere ricaricati parecchie centinaia di volte prima che sia necessario sostituirli.
Le lunghe esposizioni al calore e la conservazione in condizioni di gelo rovinano i trapani senza cavo.
PUNTE E ACCESSORI
Per i lavori di falegnameria è necessaria la serie completa di punte elicoidali sino a 13 mm di diametro; le punte a codolo ridotto e quelle per fori grandi si possono acquistare quando se ne presenta la necessità. Gli accessori ampliano le possibilità di utilizzo dei trapani elettrici e pertanto non sono attrezzature essenziali del laboratorio. L’unica eccezione è il supporto verticale, o a colonna, necessario per trapanare con precisione e in perpendicolare alla superficie, se non si dispone del trapano verticale vero e proprio.
Punte elicoidali
Nonostante le punte elicoidali siano studiate per il metallo, sono anche buone punte per scopi generali. Le punte in acciaio al carbonio sono perfettamente adatte ai lavori di falegnameria, ma poiché quasi sicuramente capita di dover forare del metallo, è preferibile acquistare le meno costose punte in acciaio super rapido. Punte elicoidali con diametro da 13 a 25 mm sono reperibili con codolo ridotto per essere montate nei mandrini standard dei trapani elettrici.
Le punte devono essere tenute sempre affilate e, prima dell’uso, devono essere pulite dalla segatura rimasta compressa nelle gole.
Le punte elicoidali non sono facili da centrare. Con i legni duri è consigliabile segnare prima il centro con l punzone per metalli. Per evitare di scheggiare il legno, si riduce la pressione sul trapano quando la punta fuoriesce dall’altro lato del pezzo in lavorazione. In alternativa si blocca legno di scarto sul retro del pezzo.
Punte elicoidali per legno
Sono punte elicoidali con punta al centro, per impedire che devino, e due denti che tagliano fori a bordi netti.
Punte a lancia
Sono punte relativamente economiche per trapanare fori grandi. da 6 a 38 mm. La lunga punta di attacco consente di posizionarle con grande precisione al centro del foro anche quando si trapana angolati rispetto alla faccia del pezzo.
Punte forstner
Sono punte di qualità superiore che lasciano fori eccezionalmente netti e con fondo piatto. Sono reperibili con diametro sino a 50 mm. Le punte forstner non sono deviate dai nodi o dalle fibre del legno e permettono di trapanare senza difficoltà fori sovrapposti e fori che escono dal bordo del pezzo in lavorazione.
Punte per svasare
Le punte per svasare eseguono le sedi rastremate in cui alloggiare le teste svasate delle viti da legno. La loro punta si centra eseguendo prima i fori di invito e per il gambo, poi per finiture nette si trapana a alta velocità.
Punta a programma per viti
Questo tipo di punta trapana il foro di invito, per il gambo e svasato in una operazione sola. La gamma disponibile di diametri corrisponde a quelli più diffusi delle viti da legno.
Punta a programma per spinotti
Lavora come la punta a programma per viti ma in più trapana anche il foro da chiudere con lo spinotto di legno per nascondere la testa delle viti.
Punta per spinotti
Trapanando con la punta per spinotti nel lato del legno si ricavano spinotti cilindrici, o caviglie, di legno che corrispondono esattamente ai fori lasciati dalle punte a programma per spinotti. Per gli spinotti si usa legno di colore e disegno delle fibre più simili possibile a quelli del pezzo in lavorazione.
Punte per muratura
Sono punte elicoidali in acciaio con placchette riportate al carburo di tungsteno: sono studiate per forare mattoni, pietre naturali e calcestruzzo.
Punte per percussione
Sono punte per muratura con placchette infrangibili in grado di resistere alle vibrazioni prodotte dai trapani a percussione.
Punte a tazza
Le punte a tazza sono lame di sega di forma cilindrica tenute nella piastra metallica o di plastica bloccata sulla punta elicoidale che passa attraverso il centro della tazza. Le lame sono vendute in set con diametri variabili da 25 a 89 mm.
Si montano al modo solito, fissando il codolo nel mandrino. Poiché le lame della sega ruotano molto più rapidamente della punta elicoidale, si deve selezionare una velocità più bassa di quella usata abitualmente per trapanare il legno e far avanzare la lama stessa nel pezzo a ritmo costante.
Punte a cacciavite
Le punte a cacciavite per i trapani elettrici sono reperibili con punta diritta e a croce dei vari tipi. E’ possibile avvitare le viti nel legno senza trapanare i fori di invito e per il gambo, ma spesso il foro di invito aiuta a evitare che le viti devino e che il legno si scheggi.
Per avvitare e per svitare le viti, si deve selezionare la velocità più bassa e tenere premuto il trapano per tutto il tempo per impedire che la punta sfugga dall’intaglio.
Albero flessibile
L’albero flessibile permette di lavorare con le punte e con raspe e lime rotative in spazi che sarebbero inaccessibili con il trapano. E’ formato dal cavo di trasmissione avvolto nella guaina flessibile con a un’estremità l’alberino e all’altra il piccolo mandrino con corta impugnatura a penna. L’alberino si inserisce nel mandrino del trapano elettrico che, in teoria, dovrebbe essere bloccato nel supporto da banco. Gli alberi flessibili sono reperibili con mandrino da 6 e da 8 mm di diametro.
Raspe rotative
Le raspe rotative bastarde montate nel mandrino dell’albero flessibile sono ideali per le sagome complesse.
Maschera per giunti con spinotti
Le maschere per giunti con spinotti sono dispositivi che, mantenendo la punta del trapano perpendicolare e centrata, permettono di ripetere la spaziatura dei fori sulle due metà dei giunti con spinotti. Sono preferibili le maschere robuste, ben fatte e che permettano di lavorare con traverse e larghe tavole di massello come nella costruzione dei contenitori. Queste hanno testa fissa (da cui si prendono tutte le misure) unita da due aste di acciaio alla testa scorrevole, che blocca la maschera sul pezzo in lavorazione. Le guide mobili per la punta del trapano si bloccano sulle aste per localizzare il foro degli spinotti nelle posizioni stabilite.
Sulle tavole molto larghe i fori si trapanano usando la maschera dopo aver rimosso le teste alle estremità. Tenendo la spalla a registro delle guide della punta del trapano contro il pezzo, si distanziano con precisione i fori lungo la tavola bloccando la prima guida nell’ultimo foro trapanato con uno spinotto di legno.
Supporto verticale
Il supporto verticale, o a colonna. trasforma i trapani elettrici portatili in veri e propri trapani verticali. Abbassando la leva di discesa, si fa scendere la punta del trapano nel pezzo in lavorazione. Nei supporti con molla di richiamo in dotazione, rilasciando la leva di discesa il trapano ritorna automaticamente nella posizione iniziale.
Nella scelta del supporto si controlli che la colonna sia robusta e rigida e l’attacco per il trapano blocchi effettivamente l’attrezzo. Deve avere anche base ampia e pesante, che sia possibile imbullonare al banco di lavoro. Le scanalature nella base permettono di montarvi piccole morse per bloccare i componenti metallici durante la foratura, ma possono essere utilizzate anche per imbullonare alla base guide di legno costruite per aiutare a posizionare il pezzo direttamente sotto la punta del trapano.
La scala graduata della profondità sul supporto limita la corsa del trapano quando si devono eseguire fori ciechi. Quando si trapanano i fori passanti, si mette sotto il pezzo truciolare di scarto per evitare di scheggiare il legno sul retro.