a lama delle seghe a nastro è un anello continuo di metallo azionato da due o tre grandi ruote. Poiché la spinta della lama è sempre verso il basso sul piano della sega, non vi è rischio di rigetto del pezzo in lavorazione verso
l’operatore. Per questo motivo molti falegnami preferiscono la sega a nastro a quella radiale, anche se non taglia longitudinalmente e trasversalmente in modo altrettanto
netto e rapido. Le seghe a nastro hanno però vari altri pregi. Si possono usare per tagliare elementi curvi; tagliano legno di spessore maggiore delle segatrici normali; lo spreco di legname è minimo grazie alla strada molto sottile; inoltre sono meno costose delle segatrici di buona qualità. Le seghe a nastro occupano poco spazio a pavimento e quelle studiate per i laboratori dei dilettanti sono abbastanza leggere da essere sistemate in posizione senza supporti speciali.
Indice
Caratteristiche
Profondità di taglio
La sega a nastro media per laboratori casalinghi taglia pezzi di forte spessore, fino a 150 mm, ma i tipi leggermente più costosi hanno capacità massima di 300 mm. Tale possibilità rende la sega a nastro la macchina ideale per tagliare legname grezzo di grandi dimensioni in tavole e in piallacci.
Larghezza di taglio
La capacità (la distanza fra lama e elemento verticale del telaio) determina la larghezza massima di taglio. La maggior parte delle seghe a nastro per laboratori casalinghi ha capacità da 300 a 350 mm circa. Per tavole più larghe, si deve passare ai modelli professionali.
Velocità di taglio
La velocità di taglio delle seghe a nastro è misurata dal numero di metri che un punto della lama percorre in un minuto. La velocità massima varia sensibilmente da sega a sega, spaziando da 220 a 1220 metri al minuto. In alcuni tipi è possibile selezionare le velocità più basse per il taglio di metalli e plastiche dure. Altri tipi sono dotati di velocità variabile entro i limiti prefissati. Normalmente le case produttrici raccomandano le velocità più alte per tagliare il legno. ma quando si tagliano legni molto duri si deve essere pronti a ridurle non appena si sente che la sega sforza.
Volani
Tutte le seghe a nastro hanno due volani (o ruote) per il nastro, montati l’uno direttamente sull’altro. Il volano inferiore è azionato dal motore. Le seghe di alcuni tipi ne hanno tre, con il risultato di avere capacità maggiore. dato che la lama scorre inclinata prima di ritornare alla ruota superiore. Le seghe a tre ruote inducono forti tensioni nella lama, provocandone la rottura più di frequente. Le ruote sono munite di cerchioni in gomma, sughero o PVC per salvaguardare l’allicciatura delle lame.
Sono preferibili le seghe con spazzolino fisso montato in modo tale da pulire in continuazione la segatura dal cerchione della ruota motrice mentre la macchina è in funzione. Si controlli anche che le ruote siano montate su supporti sigillati. che non devono mai essere lubrificati.
Guidanastro
I guidanastro o supporti sostengono la lama ai due lati e dal retro in modo che resista alla tendenza a storcersi quando spinta fuori dalle ruote mentre si tagliano i pezzi in lavorazione. Il guidanastro superiore, montato sopra il tavolo, si sposta in alto e in basso per accogliere lo spessore del pezzo in lavorazione, mentre quello fisso in genere è montato sotto il tavolo. I guidanastro devono essere regolabili con tolleranza molto ridotta.
Tensione della lama e traccia
La tensione della lama si regola spostando in alto o in basso la ruota superiore. Sono reperibili seghe con scala che indica la tensione per le varie lame, ma in genere la tensione corretta della lama deve essere definita sulla base di prove e esperienza. La traccia è regolabile per assicurare che la lama scorra al centro delle ruote.
Coprllama
Tranne per la parte esposta al pezzo in lavorazione, l’intera lama delle seghe a nastro è racchiusa dal corpo della macchina. La parte esposta è schermata dal coprilama regolabile in verticale.
Telaio
Le migliori seghe a nastro sono costruite con un telaio rigido di acciaio per resistere alla notevole tensione cui è sottoposto il nastro. La sega non gira bene con un telaio flessibile.
Piano di lavoro
La maggior parte dei piani di lavoro è realizzata in ghisa, acciaio rettificato e in lega di alluminio. Sono prodotti perfettamente piani e con scanalature per l’eliminazione rapida della segatura.
Il piano di tutte le seghe a nastro è inclinabile a 45° per i tagli angolati e inclinati. La scala sotto il piano indica l’angolo di inclinazione. Il piano medio è quadrato con lato da 400 a 450 mm.
Guida parallela
I tagli longitudinali diritti si eseguono contro la corta guida regolabile. I pezzi molto alti o larghi possono risultare instabili quando si usa la guida parallela in dotazione: in tal caso si prolunga la guida avvitandovene una di legno. E’ molto comodo poter montare la guida parallela sui due lati del piano, in particolare nei tagli longitudinali inclinati quando la forza di gravità aiuta a tenere il pezzo in lavorazione contro la guida sul piano di lavoro inclinato. Sono reperibili anche seghe con arresto di profondità montato davanti alla guida parallela per tagliare in misura tenoni e altri giunti.
Guida angolare
La guida angolare scorre nella scanalatura praticata nel piano di lavoro. Regolando l’angolazione della guida, si possono eseguire tagli trasversali a squadra e a ugnatura. Spesso le guide angolari sono troppo corte e devono essere prolungate con fodere di legno per sostenere i pezzi lunghi.
Interruttori
Per sicurezza, talora gli interruttori sono dotati di una chiave. In alcuni modelli, aprendo lo sportello di accesso alla lama, si provoca l’arresto della sega per evitare che accidentalmente questa funzioni con lama e ruote esposte.
Freno a pedale
A volte le seghe a nastro da pavimento sono dotate di freno per arrestare la lama dopo aver spento la macchina.
Aspirazione della segatura
Allo scarico della segatura sotto il piano di lavoro si può attaccare il tubo dell’impianto mobile.
TIPI DI SEGHE A NASTRO
Le seghe a nastro più grandi stanno sul pavimento del laboratorio e hanno il telaio in un pezzo solo. I tipi più piccoli sono prodotti per il montaggio su banchi bassi. Il banco è reperibile come accessorio. ma può essere anche realizzato in proprio.
Norme di sicurezza
Le seghe a nastro sono macchine per falegnameria relativamente sicure. purché si seguano le norme generali e si osservino le regole seguenti.
-Regolare sempre coprilama e guidanastro superiore il più vicino possibile al pezzo in lavorazione.
-Non far avanzare mai il pezzo in lavorazione con il pollice allineato alla lama. Far avanzare i pezzi sottili con il bastone di alimentazione.
-Per evitare di strappare la lama in moto dalle ruote, mai ritirarla all’indietro dai tagli profondi senza aver prima spento la sega.
-Nel caso la lama fuoriesca dalle ruote o si rompa mentre si sta usando la sega, spegnere subito la macchina e arretrare. Non aprire lo sportello di accesso alla lama sino a quando la macchina non si è fermata.
-Sostituire le lame ottuse o danneggiate prima di trovarsi a dover far avanzare il pezzo con forza eccessiva.
-Calzare i guanti quando si piegano osi svolgono le lame.
LAME PER SEGA A NASTRO
La gamma delle lame reperibili per le varie seghe a nastro è molto vasta. e anche nel caso si desideri continuare a usarne solo una o due, è consigliabile conoscere tutta la gamma nel caso si desiderino affrontare lavorazioni particolari.
Materiali
Le lame per sega a nastro sono prodotte in acciaio flessibile, resistente, con tagliente temperato che conserva a lungo l’affilatura anche quando si segano i pannelli di legno lavorato. Le lame a tagliente temperato, non riaffilabili con la lima, devono essere scartate non appena diventano ottuse.
Nonostante le lame in acciaio al nichel, relativamente dolce. possano essere riaffilate, rettificate e persino saldate quando spezzate. i costi per la manutenzione professionale sono tali che le lame intercambiabili di lunga durata sono la scelta migliore.
Dimensione dei denti
Malgrado le misure tecniche siano definite nel sistema metrico decimale, la dimensione della dentatura è indicata dal numero di denti per pollice di lunghezza della lama. A parità di spessore le essenze torti, il truciolare e il multistrati richiedono numero maggiore di denti per pollice (TPI) dei legni dolci resinosi. Da ricordare anche che i denti piccoli tendono a scivolare nel taglio dei legni dolci.
In genere la finitura migliore si ottiene usando denti relativamente tini con alta velocità della sega e bassa velocità di avanzamento del pezzo in lavorazione. Per segare più rapidamente si montano lame con denti più grandi, poi si aumenta la velocità sia della sega sia di alimentazione del pezzo.
Larghezza della lama
In base al tipo di sega a nastro, sono disponibili lame con larghezza compresa tra 3 e 20 mm. Le lame più larghe. che tendono a tenere le linee diritte meglio di quelle più sottili, si usano per tagliare longitudinalmente alla larghezza voluta massello e legno lavorato.
Quando si devono tagliare curve nel massello, la larghezza della lama è scelta in base al raggio minimo.
Per risparmiare tempo nella sostituzione delle lame, si montano lame di larghezza media per uso generale
Forma dei denti
La forma dei denti delle lame è progettata in funzione della velocità di taglio e tenendo conto dell’accuratezza della finitura.
Denti normali. Per la maggior parte delle lame per seghe a nastro sono il tipo di denti standard. Producono finiture tini e accurate su quasi tutte le essenze e sul legno lavorato.
Denti distanziati. La forma dei denti distanziati è simile a quella dei denti normali, ma sono separati da incavi profondi per facilitare la rimozione del legno. La finitura è assai grossolana. Le lame a denti distanziati sono indicate per segare pezzi di forte spessore.
Denti a uncino. Il bordo di attacco dei denti è inclinato a angolo acuto. I denti a uncino permettono di tagliare rapidamente i materiali duri.
Allicciatura
I denti delle ame delle seghe a nastro sono piegati di lato per tagliare strade più larghe della lama stessa, fornendo così il gioco che riduce l’attrito nei tagli diritti e che permette anche di guidare il pezzo in lavorazione su traiettorie curve.
Allicciatura normale. I denti sono piegati alternatamente a destra e a sinistra, come nelle lame della maggior parte delle seghe per tagliare il legname.
Allicciatura a raschiano. Le lame studiate principalmente per tagliare curve hanno coppie di denti con allicciatura normale separate da singoli denti non allicciati.
Allicciatura ondulata. Il tagliente delle lame di questo tipo è formato da gruppi di denti piegati alternatamente a destra e a sinistra. Sono il tipo migliore di lama per tagliare pannelli sottili.
Nastri speciali
Eccezionalmente può essere necessario tagliare materiali che richiedono nastri speciali invece delle lame abituali a dentatura. I nastri a tagliente si montano come le lame, ma quelli abrasivi si devono irrigidire con piastre rigide al posto del guidanastro.
Nastro a tagliente. Per tagliare la schiuma per imbottitura, tessuti e sughero, si montano i nastri a tagliente diritto, seghettato e ondulato.
Nastri abrasivi. Sono stretti nastri flessibili ricoperti di materiali abrasivi per sagomare e levigare bordi diritti e curvi.
SOSTITUZIONE DELLA LAMA
La lama va sostituita quando è diventata ottusa o semplicemente perché si desidera cambiarla con altra di larghezza o configurazione dei denti diverse.
Sostituzione della lama
Per sostituire la lama, si rimuovono prima il binario di guida della guida parallela e il coprilama, poi si leva il guidanastro. Si abbassa la ruota superiore ruotando il regolatore di tensione e si solleva la lama fuori dalla macchina.
Si mette la lama nuova sulla ruota superiore e la si porta sull’inferiore mentre si girano lentamente a mano le due ruote. I denti della lama devono essere rivolti in basso verso il piano di lavoro.
Si mette in tensione la lama quanto basta a assorbire l’imbando, poi si controlla la traccia girando a mano le ruote. I segantini preferiscono avere la lama che scorre vicino al bordo anteriore delle ruote (1), ma normalmente è più sicuro posizionare la lama al centro (2). Per la regolazione della traccia si controllino però sempre le istruzioni allegate alla macchina. Si aziona il dispositivo di regolazione della traccia sino a quando la lama scorre correttamente.
Si rialza la ruota superiore sino a quando la scala appropriata indica che la tensione è corretta oppure sino a quando la parte non sorretta della lama si flette sui due lati non più di 6 mm circa.
Regolazione del guidanastro
I due guidanastro si regolano nello stesso modo. Prima si regola il reggispinta sino al bordo posteriore della lama. lasciando il gioco minimo in modo che siano a contatto solo con la lama sotto sforzo.
Poi si regolano i sostegni laterali lasciando ai lati della lama un gioco sottile come un foglio di carta (3). I sostegni devono essere a filo delle radici dei denti quando la lama sta tagliando (4); se portati troppo avanti, distruggono l’allicciatura della lama.
Infine, prima di accendere la macchina, si rimonta il coprilama, si chiudono gli sportelli di accesso alla lama e si riassembla la guida parallela.
PIEGATURA DELLE LAME DELLA SEGA A NASTRO
Le lame della sega a nastro si conservano piegate in tre spire e appese a pioli nella parete del laboratorio. Fino a quando non si è sviluppata l’abilità necessaria per piegare le lame, si proteggono mani e polsi con i guanti.
Con i denti rivolti dalla parte opposta all’operatore, si tiene un lato dell’anello nelle mani; contemporaneamente si tiene leggermente la lama sotto il piede (1). Si uniscono le mani, lasciando che la sommità dell’anello si pieghi verso il pavimento (2). Incrociando la lama su se stessa si formano tre spire. poi la si lascia cadere delicatamente sul pavimento.
Per svolgere la lama avvolta a spire, la si tiene ferma mentre si dividono lentamente le spire e si lascia che si apra a scatto dalla parte opposta all’operatore.
TAGLI CURVI CON LA SEGA A NASTRO
Segare a mano libera seguendo le linee tracciate sul pezzo in lavorazione non è difficile, purché la lama sia affilata e regolata accuratamente. Le lame ottuse o danneggiate tendono a deviare, costringendo a correggere costantemente la linea del taglio. Si sceglie la lama in base al raggio minimo della curva da tagliare e si controlla che le dimensioni del pezzo siano compatibili con la capacità della sega.
Seguendo le curve a mano libera
Si fa avanzare il pezzo sulla lama, tagliando a velocità costante sul lato di scarto della linea e seguendo la curva senza torcere la lama nella strada. Quando la lama si avvicina alla fine del taglio, si tengono le mani lontane dal bordo affilato e, se necessario, si guida il pezzo passando una mano dietro la lama (1).
Se la lama inizia a impuntarsi mentre supera curve strette, non deve essere tirata indietro. Si deve invece proseguire nello scarto sino al bordo del pezzo e iniziare di nuovo il taglio. A volte è necessario lavorare più volte in questo modo per riuscire a completare la curva (2).
Se prima di iniziare si pensa di non riuscire a completare la curva con un unico movimento fluido, si praticano brevi tagli diritti nello scarto in modo che cada per parli mentre si procede nel taglio della curva (3). In alternativa si trapanano fori in punti strategici cosi da poter cambiare direzione della lama (4). Quando la lama si impunta, e non vi è via di uscita, si spegne e la si ritrae lentamente lungo la strada.
Taglio dl curve parallele Spesso gli elementi curvi hanno lati paralleli. Per aiutarsi a tagliare parallele le due curve, si arrotonda l’estremità di un blocchetto di legno e lo si fissa con il morsetto al piano di lavoro della sega, lasciando tra esso e la lama lo spazio corrispondente alla larghezza del pezzo finito. Si fa scorrere la curva contro l’estremità arrotondata del blocchetto mentre con la lama della sega si segue l’altra linea di tracciamento.
Taglio di elementi identici
Per realizzare più elementi identici, si tagliano più pezzi grezzi e si puntano insieme attraverso lo scarto. Seguendo il profilo tracciato sul pezzo superiore si tagliano tutti gli elementi in una sola passata.
Taglio di curve tridimensionali con la sega a nastro
Per tagliare elementi con curve tridimensionali (quali le gambe a balaustro, per esempio) si traccia la forma su due lati adiacenti del pezzo grezzo squadrato. Si taglia un lato a mano libera, quindi si rimette il ritaglio e lo si ferma in posizione con il nastro adesivo. Si ruota il pezzo di 90° e si taglia la seconda curva.
TAGLI LONGITUDINALI CON LA SEGA A NASTRO
L’esecuzione di tagli longitudinali paralleli ai bordi è semplice, ma se la lama non è affilata e regolata correttamente, tende a deviare persino quando si taglia con la guida. Si deve controllare anche che il guidanastro sia posizionato correttamente e che la traccia sia corretta.
Tagli longitudinali con la guida
Con il pezzo premuto contro la guida parallela, si regola la guida fino a quando la lama è appena sul lato di scarto della linea di tracciamento. Si accende e si fa avanzare il pezzo a velocità costante senza forzarlo. Il pezzo deve essere tenuto premuto contro la guida durante tutto il taglio.
Alla fine del taglio, i pezzi sottili si fanno avanzare con il bastone di alimentazione, premendoli diagonalmente contro la guida.
Tagli longitudinali con il blocchetto
Quando la lama continua a deviare mentre si sta usando la guida parallela, si impiega il blocchetto di guida simile a quello usato per i tagli curvi paralleli. Lo si blocca al piano di lavoro della sega con il morsetto, lasciando il gioco necessario tra esso e la lama della sega, quindi si esegue il taglio a mano libera così da poter compensare le deviazioni laterali cambiando leggermente la direzione di avanzamento.
Tagli in spessore
Quando si sega il legname per ridurlo in tavole più sottili, si montano lame larghe e si usa la guida parallela o il blocchetto di guida. Si preme il pezzo contro la guida con legname di scarto e lo si fa avanzare con il bastone di alimentazione.
Tagli longitudinali inclinati
Per eseguire smussi longitudinali, si inclina il piano di lavoro della sega e si posiziona la guida parallela sotto la lama. Se non si può montare la guida sotto la lama, con il morsetto si blocca al piano della sega la guida provvisoria di legno e si taglia lo smusso.
TAGLI TRASVERSALI CON LA SEGA A NASTRO
La sega a nastro permette di eseguire tagli trasversali abbastanza accurati. Quando però l’aspetto è importante, si devono piallare e levigare le teste.
Si tiene con forza il pezzo contro la guida angolare e lo si fa avanzare oltre la lama facendo scorrere la guida nella scanalatura del piano di lavoro. Non si deve forzare l’andatura, altrimenti si storce la lama.
Quando si vogliono tagliare più scarti identici, si blocca l’arresto sulla guida parallela con il morsetto (1).
Per tagliare più pezzi nella stessa lunghezza, si prolunga la guida angolare della sega con una fodera di legno. cui si blocca l’arresto con il morsetto.
Si accosta l’estremità dei pezzi all’arresto e li si taglia nella lunghezza (2).
Le ugnature si tagliano regolando l’angolazione della guida. Per i tagli composti, angolati e inclinati, si inclina anche il piano di lavoro della sega.
TAGLIO DEI GIUNTI CON LA SEGA A NASTRO
Tutti i giunti che comprendono linguette (tenoni, giunti a battuta, giunti a canale a bordo semplice, giunti a mezzo legno d’angolo, ecc.) si tagliano allo stesso modo. Il procedimento per tagliare i tenoni illustra il principio. Per evitare di dover ritirare la lama da tagli profondi, si tagliano sempre prima le spalle in modo che lo scarto cada da solo quando si taglia lungo la linguetta.
Si tagliano le spalle del tenone usando come guida l’arresto bloccato con i morsetti sulla guida parallela.
Si posiziona la guida parallela per segare lungo il tenone, con lo scarto dalla parte opposta alla guida. Si regola l’arresto di profondità per finire il taglio sulla linea delle spalle. Se la sega non è dotata dell’arresto di profondità, davanti al pezzo si fissa con il morsetto un blocchetto di legno.
Per essere sicuri che il tenone sia centrato sulla traversa, si taglia il primo lato, poi si ruota il pezzo e si taglia l’altro.