In questa guida vediamo come eliminare i funghi dal legno.
Tra i numerosi funghi che si nutrono di cellulosa (elemento costitutivo del legno, generalmente, ma anche della carta, del cartone, e delle fibre naturali), il merulio (Serpula lacrymans) è un vero flagello.
Infatti, se non si interviene rapidamente, può riprodursi ad una velocità di 2-5 mm al giorno, proseguendo nella crescita anche attraverso i muri, attaccandosi ad ogni tipo di legno che trova sul suo cammino.
Per proliferare, il merulio necessita di un habitat favorevole : un’atmosfera calda («idealmente» tra i 15 e i 18° C ma è attivo anche tra i 2 e i 25 °C) e umida e del legno bagnato (contenente tra il 20 e il 40% d’acqua, mentre solitamente il legno da costruzione ne contiene tra l’8 e il 16%), preferibilmente resinoso. Come per la maggior parte dei funghi e delle muffe, il merulio non prolifera su legno trattato con fungicidi.
Quando le sue spore incontrano del legno sufficientemente umido, si sviluppano molto rapidamente e formano dei filamenti bianchi con macchie gialle o arancio, in seguito dei fiocchi bianchi, simili a cotone, ed infine delle specie di croste che liberano, in un minuto, fino a
una decina di milioni di nuove spore.
Queste ultime si diffondono nell’aria, in genere trasportate dal vento, dagli animali, dall’uomo.
Quando il tasso di umidità del legno scende al di sotto del 20%, il merulio, come la maggioranza dei funghi, entra in latenza senza tuttavia scomparire: attende il ritorno delle condizioni favorevoli per riprendere la sua attività. Ma il merulio può diventare ancor più temibile:
quando sviluppa delle escrescenze a forma di radici, il cui diametro può raggiungere gli 8 mm, e con le quali si apre un varco attraverso muri e cemento crepato.
L’avrete ormai già capito: il modo migliore per difendersi dal merulio è quello di utilizzare solamente legno da costruzione trattato con fungicida e di individuare le cause di umidità nella casa, per rimediarvi al più presto. Anche la ventilazione rappresenta un importante fattore di prevenzione, o addirittura di stabilizzazione del suo sviluppo nelle cantine e nei rivestimenti esterni. Esistono a tale scopo delle tegole speciali.
Come fare?
Se individuate un fungo o una muffa sospetta nella vostra abitazione, assicuratevi innanzitutto che si tratti veramente di merulio. Avvertite i vicini di casa per verificare se anche la loro abitazione è stata colpita da questo fungo. In tal caso, è bene trattare le due abitazioni contemporaneamente per evitare ogni recidiva.
Il trattamento curativo del merulio è molto complesso e deve essere svolto con molta cura. Il legno colpito va rimosso e bruciato, le parti in gesso eventualmente colpite devono essere decapate e i muri, infine, passati con il cannello per eliminare ogni traccia di spore. I supporti vanno puliti a fondo e i rifiuti bruciati. Infine la zona colpita, così come una fascia periferica di 0,5-1 m di larghezza, deve essere trattata in profondità con potenti fungicidi.
A tale scopo è bene iniettare il fungicida in fori precedentemente effettuati. La candeggina, i detergenti, i prodotti di pulizia, cosi come i prodotti detti «biologici», sono del tutto inefficaci nel combattere li merulio.
La disinfestazione di questo fungo non è per nulla semplice; inoltre agendo privatamente non si ha alcuna garanzia di riuscita. Per i suddetti motivi, è bene fare ricorso a un’impresa specializzata che disponga del materiale necessario e dei prodotti efficaci e che offra una garanzia generalmente di 10 anni.
In ogni caso, prima di iniziare qualsiasi lavoro contattate un’impresa specializzata in perizie relative alle «malattie» del legno.