In questa guida vediamo come pulire e riparare un dipinto su carta.
I dipinti su carta sono generalmente meno soggetti a danneggiamenti di quelli su tela, dato che son quasi sempre incorniciati sotto vetro; tuttavia possono, specialmente se vecchi, presentare fori o strappi o essere danneggiati da parassiti della carta. Un altro inconveniente tipico dei dipinti su carta sono le macchie di unto; di conseguenza gli interventi dovranno riguardare sia la riparazione vera e propria, che l’eliminazione delle macchie. Si tratta di interventi abbastanza elementari; si consiglia comunque di non tentare di fare più di quanto si suggerisce e di rivolgersi ad una persona competente in ogni caso dubbio.
Gli strappi: se sono presenti su una stampato su un acquerello vanno riparati lavorando sulla faccia posteriore del foglio di carta. Smontare per prima cosa il dipinto dalla sua cornice e staccarlo come visto in precedenza dal suo supporto, se esiste. Osservare da vicino le labbra dello strappo e, agendo con delicatezza cercando di non danneggiare la parte dipinta o strapparla, comporre i lembi dello strappo. Generalmente la carta, quando si strappa, si lacera diagonalmente sul suo spessore e i lembi dello strappo vanno quindi sovrapposti tra loro. Rovesciare il dipinto con la faccia in giù. Preparare un tassello di carta leggera e resistente grande quanto basta per coprire la parte danneggiata. Con un pennellino appena bagnato di colla stenderne un velo sulle labbra dello strappo che saranno tenute sollevate fra loro. Fare attenzione di non fare colare la colla sul dipinto. Per evitare questo usare piccolissime quantità di colla. Far aderire fra loro i lembi dello strappo controllandone la perfetta adesione dal lato del dipinto. Spalmare poi tutta la zona danneggiata (faccia posteriore del dipinto) di colla e su di essa far aderire il tassello di carta leggera preparato in precedenza. Tenere il dipinto pressato fino a completa essiccazione della colla per evitare che si provochino delle deformazioni. Non restache rimontare il dipinto nella sua cornice a meno che non si richieda qualche piccolo ritocco.
I buchi: se un dipinto su carta presenta un piccolo foro, lo si può riparare incollandovi dietro un pezzetto di buona carta da disegno: l’applicazione del pezzetto di carta però, specialmente se la stampa e il dipinto sono realizzati su carta di un certo spessore, produce un piccolo gradino nella superficie dipinta. Se il foro è di piccole dimensioni l’inconveniente è difficilmente apprezzabile specialmente dopo aver montato il dipinto nella sua cornice e sotto vetro: se il foro però è più grande può risultare antipatico soprattutto se, cadendo in una zona a tinta omogenea, è molto evidente.
La riparazione può diventare del tutto invisibile se si procede come segue. Posare su piano di lavoro il dipinto a faccia in su: inserire sotto al buco un pezzetto di carta da disegno di qualità e spessore simili a quelli della carta del dipinto: con una lama molto affilata tagliare il dipinto il più possibile vicino al foro, tagliando contemporaneamente anche il pezzetto di carta posto sotto. Si ottiene in questo modo un tassello che si incastrerà alla perfezione nel foro del dipinto. Per tenerlo in sito si spalma di colla un pezzetto di carta più sottile e più largo del foro e vi si fissa sopra il tassello appena ritagliato. Rovesciato il dipinto si incolla il tassello, così ricavato, alla sua faccia posteriore. Durante la presa della colla si dovrà tenere il tutto sotto pesi per evitare la deformazione. È evidente che una simile riparazione richiede sempre il ritocco.
La cosa è possibile e consigliabile quando il dipinto non è di grande valore e il tassello cade in una zona a tinta omogenea; si tratterà in tal caso di trovare la giusta gradazione della tinta da usare.
Le macchie di unto: le cause possono essere molteplici e questo inconveniente ben raramente si verifica quando il quadro fa già bella mostra di sé in una cornice; molto spesso invece quando si acquista o si recupera fra le vecchie cose una stampa, la si trova macchiata di unto. L’eliminazione di questo tipo di macchia è possibile lavorando con attenzione e precisione. Preparare un tavolo ricoperto con un panno per stirare, un ferro da stiro caldo regolato sulla temperatura per nylon, un po’ di cotone idrofilo, un boccettino di acetone e alcuni fogli di carta assorbente. Far cadere sul batuffolo di cotone un paio di gocce di acetone e tamponare rapidamente la zona unta ottenendo l’ammorbidimento dell’unto (figg. 2 e 3). Posare la carta assorbente sul dipinto e sopra di essa passare il ferro da stiro; spostare la carta assorbente a mano che estrae l’unto dalla carta. Ripetere l’operazione negli altri punti macchiati.
Attenzione: l’acetone è un potente solvente e va usato con grande parsimonia per non danneggiare e sbiadire i colori delia stampa. Questo trattamento può applicato solo alle stampone mai agli acquerelli o alle acqueforti; queste ultime, fra l’altro, usano inchiostri grassi per la realizzazione del disegno e l’impiego dell’acetone oltre che asportare l’unto della macchia provocherebbe un serio danneggiamento del quadro. Si consiglia inoltre di fare una prova su di un punto marginale della stampa, pronti ad asciugare con carta assorbente e ferro da stiro se si notassero degli scoloramenti. Sostituire spesso i batuffoli di cotone.
Pieghe, grinze, arricciamenti: la carta assorbente e il ferro da stiro sono ancora gli strumenti per l’eliminazione o l’ammorbidimento di pieghe, grinze o arricciamenti della carta o del cartoncino. Tolta la stampa dalla sua cornice, la si stende su un tavolo sul quale è stato posto in precedenza un foglio di carta assorbente largo quanto basta a contenere l’intera stampa. Osservare con attenzione i punti dai quali è necessario togliere le pieghe, preferibile che gli spigoli o i rigonfiamenti siano rivolti verso l’alto. Rovesciare la stampa e passare sulla sua intera superficie una spugnetta umida; rovesciare ancora la stampa ripetendo l’operazione con la spugnetta sull’altra faccia. Nel frattempo la faccia bagnata in precedenza avrà trasferito il bagnato alla carta assorbente. Coprire la stampa con un secondo foglio di carta assorbente e iniziare a stirare con ferro ben caldo. Il calore del ferro da stiro fa evaporare l’acqua con
tenuta nei due fogli di carta assorbente e la stampa viene così stirata a vapore su entrambi i lati. Proseguire l’operazione fino a quando la carta assorbente sarà calda. Conservare la stampa così, tenendola sotto la pressione di alcuni libri per due o tre ore; sarà poi possibile rimontarla nella sua cornice. Nel caso la stampa presentasse pieghe molto nette, l’eliminazione totale non sarà possibile. Un risultato accettabile si ottiene bagnando con la spugna solamente le zone circostanti le pieghe.