I pialletti elettrici non sono indicati per lavori di precisione. Sono però eccellenti per sgrossare rapidamente il legname in misura adatta alla finitura con la pialla. Sono molto comodi in lavori quali rialzare il fondo delle porte per
evitare danni alla moquette o piallare lo smusso delle traverse inferiori delle finestre. Montati sugli appositi supporti da banco, diventano discrete piallatrici a spessore e a filo.
Indice
Caratteristiche
Profondità di battuta
La guida di profondità montata sul corpo dell’attrezzo determina la profondità massima delle battute tagliate dal pialletto. I pialletti più piccoli non eseguono battute più profonde di 8 mm, ma per la maggior parte dei pialletti la profondità massima delle battute è compresa tra 20 e 25 mm. La guida parallela ne regola la larghezza.
Profondità di passata
I pialletti piccoli rimuovono da 0 a 1 mm di legno per passata, quelli più grandi hanno profondità di passata massima di 2 mm. I pialletti professionali hanno profondità di passata sino a 3 mm, ma costano il 50 % in più dei pialletti medi e la maggiore profondità da sola non vale la spesa.
La profondità di passata si seleziona alzando o abbassando la parte anteriore, odi entrata, della suola. Nella posizione zero le due parti della suola sono a filo. Sono preferibili i pialletti dotati di rotella o dado di regolazione, che funziona più facilmente e indica chiaramente la profondità scelta.
Larghezza dl passata
La larghezza della suola dei pialletti corrisponde esattamente alla lunghezza delle lame. La maggior parte è larga 82 mm.
Impugnatura supplementare
L’impugnatura supplementare posizionata sul fronte del pialletto aiuta a controllare l’attrezzo e a tenere piatta sul pezzo in lavorazione la parte di entrata della suola.
Aspirazione della polvere
Risulta essere consigliabile montare i sacchetti raccoglipolvere sullo scarico oppure attaccarvi il tubo dell’aspirapolvere quando sono bloccati capovolti per funzionare da piallatrici.
Coprilama
Sono preferibili i pialletti con coprilama che si ritrae esponendo le lame solo quando è spinto indietro dal legno mentre l’attrezzo avanza nel pezzo in lavorazione. Protegge dai danni non solo l’operatore, ma anche le lame nel caso il pialletto fosse posato sul banco di lavoro prima che l’albero abbia cessato di ruotare. Il coprilama può essere tirato indietro manualmente mediante il cursore sul corpo dell’attrezzo.
Guida per smussi
La scanalatura a V lungo l’asse della suola di entrata posiziona il pialletto con angolo di 90 gradi rispetto al pezzo in lavorazione, guidando l’attrezzo durante la piallatura degli smussi. La guida parallela con faccia regolabile con tutte e inclinazioni tra 90° e 45° serve a tenere l’attrezzo nell’inclinazione necessaria mentre si allarga lo smusso.
Isolamento elettrico
Sono decisamente consigliabili i pialletti a doppio isolamento con corpo in sola plastica.
Pulsante per funzionamento continuo
L’interruttore o l grilletto si bloccano sul funzionamento continuo premendo il pulsante sull’impugnatura
Norme di sicurezza
Quando si usano i pialletti elettrici si seguono le norme di sicurezza comuni a tutti gli attrezzi elettrici e inoltre
-Non usare mai i pialletti senza il coprilama, che si ritrae solo per sostituire le lame.
-Prima di piallare togliere chiodi e viti rimasti nel legno.
-Non piegare mai le dita sul bordo della suola. Tenere le mani sulle impugnature.
-Prima di inserire la spina controllare che il pialletto non sia bloccato sul funzionamento continuo.
-Sostituire subito le lame ottuse, che inducono l’operatore a forzare il pialletto nel legno, con il rischio che questo sia ributtato all’indietro se le lame incontrano fibre difficili o irregolari.
LAME PER PIALLETTO
L’albero cilindrico porta una coppia di lame compensate, o ferri. Le lame, disponibili in tre tipi, hanno tagliente sui due lati.
Lama diritta
Lama a tagliente diritto in carburo di tungsteno per scopi generali.
Lama con spigoli arrotondati
Per piallare superfici più larghe del pialletto elettrico. Gli spigoli arrotondati non lasciano creste nel legno.
Lama a bordo ondulato
Studiala per lasciare superfici a colpo d’ascia nei mobili rustici.
Sostituzione delle lame I pialletti di buona qualità sono studiati per rendere la sostituzione delle lame più facile possibile. Le lame si sostituiscono quando sono ottusi entrambi i taglienti.
Abitualmente si fa scivolare la nuova lama nella scanalatura dell’albero (1), poi si allinea l’estremità della lama al bordo della suola con un listello di legno (2). Quindi si blocca la lama nella scanalatura serrando due o tre viti.
PIALLARE A MACCHINA
Si cerca, nel limite del possibile, di piallare nel verso delle fibre. Con le fibre “selvagge” si deve regolare il pialletto con profondità di taglio minore. Per ottenere finiture accurate, invece di rimuovere il legno in urta sola passata se ne rimuove la stessa quantità in due o tre passate di pialletto con taglio molto fine.
Si colloca la suola di entrata sul pezzo, senza toccarlo con l’albero portalame. Si preme sull’attrezzo con l’impugnatura supplementare, allineandolo al peno in lavorazione. Si accende e si fa avanzare il pialletto a ritmo costante. Alla fine della passata, si smette di premere sull’impugnatura supplementare e si preme invece sul retro del pialletto, per evitare che l’attrezzo si “tuffi” e inizi a scavare a fondo l’estremità del pezzo. Per correggere l’errore eventualmente commesso, si regola il pialletto per taglio fine e con molta attenzione si pialla il legno fin sotto il livello del danno.
Il pezzo si controlla poi con la squadra a zoccolo. A volte i falegnami si aiutano con la guida parallela per tenere il pialletto perpendicolare al pezzo.
Per spianare le tavole larghe, si pialla in diagonale su tutta la superficie nelle due direzioni, sovrapponendo le passate. Quindi ci finisce piallando paralleli ai bordi lunghi.
Esecuzione delle battute
Si regolano la guida parallela e la guida di profondità sulle dimensioni della battuta (1), quindi si pialla sino alla profondità prefissata, tenendo la guida parallela premuta contro il pezzo per tutto il tempo.
Per le battute a smusso, si lavora allo stesso modo, ma regolando la scala dell’inclinazione per inclinare il pialletto. Quando si pialla a smusso, è essenziale mantenere premuto lateralmente il pialletto, cosi che non possa iniziare a scivolare lungo la superficie inclinata (2).
Trasformazione in piallatrice
Quando il pialletto è montato capovolto sul banco di lavoro, si può farvi passare sopra il pezzo in lavorazione con le due mani. Anche se è possibile piallare spalle perpendicolari montando la guida parallela, i pialletti elettnci portatili. a differenza delle piallatrici vere e proprie, in genere non sono lunghi a sufficienza per garantire bordi perfettamente diritti con tavole lunghe.
In caso di acquisto del pialletto finalizzato specificamente al montaggio su banco, prima di decidere si deve esaminare il modo in cui le lame sono protette. I tipi più indicati sono quelli dotati di coprilama retrattile, che protegge l’albero portalame sino a quando il pezzo in lavorazione è spinto sull’attrezzo. Si deve controllare anche che quando la guida parallela è regolata in modo da lasciare libera solo la suola necessaria per accogliere il pezzo, non resti esposta alcuna parte dell’albero, tranne quella corrispondente al pezzo stesso.
I pialletti senza coprilama integrale hanno però in dotazione coprilama a molla come parte del supporto da banco. Questi coprilama sono spinti di lato dal pezzo mentre passa sul pialletto. Si deve però controllare che la guida parallela una volta montata non li tenga aperti, lasciando parzialmente esposte le lame.