La versatilità dei trapani elettrici, soprattutto dopo l’introduzione dei modelli a velocità variabile, hanno eliminato trapani a mano e girabacchini. Tuttavia tali attrezzi hanno tuttora un loro posto nei laboratori: sono semplici, leggeri.
Punteruolo a punta liscia
Il punteruolo a punta liscia è l’attrezzo più semplice per praticare fori. Non rimuove il legno come i trapani, ma semplicemente lo sposta allargando a forza le fibre. Si usa per realizzare il foro di inizio per inserire le viti o per la punta dei trapani.
La punta affilata, simile a quella del cacciavite, va collocata trasversalmente alle fibre, che separa quando spinto a forza nel legno. Ruotando l’attrezzo si allarga il foro.
La punta si affila sul bordo della pietra per affilatura.
Succhiello
Il succhiello assolve la stessa funzione del punteruolo, ma riesce a praticare fori più profondi tagliando e rimuovendo il legno come la punta dei trapani.
Trapano a mano
Girando la manovella del trapano a mano si fa ruotare il mandrino mediante l’ingranaggio a ruote dentate. Il mandrino contiene tre ganasce autocentranti che, secondo il modello, bloccano punte sino a 9 mm di diametro. In alcuni modelli il meccanismo è protetto da un involucro di metallo fuso.
Indice
PUNTE PER TRAPANO A MANO
Si devono usare solo punte di buona qualità. Le punte economiche si ottundono rapidamente. e spesso sono anche molate in modo non accurato.
Punte elicoidali
Le punte elicoidali sono semplici punte cilindriche con due scanalature a elica (gole a spirale) per asportare i trucioli dal foro. Le scanalature terminano in due taglienti che formano l’estremità appuntita. Le estremità della maggior parte delle punte sono molate con angolo di 59° per forare i metalli. Per forare il legno è consigliato l’angolo di 45°, ma quasi tutti i falegnami usano in genere le punte metalliche a alta velocità.
La serie media di punte elicoidali comprende una gamma di dimensioni da 1 a 13 mm.
Punta elicoidale per legno
Ha una punta di guida centrale e due denti che impediscono alla punta stessa di essere spostata dalle fibre del legno.
Fora accuratamente anche di testa per i giunti con spinotti.
Punta per svasare (o accecare)
La punta per svasare esegue fori rastremati per accogliere la testa delle viti da legno in modo che siano a filo della superficie del pezzo. Prima si trapana il foro per il gambo della vite così da centrare automaticamente la punta per svasare.
Girabacchino
Il girabacchino si aziona ruotando il telaio in verso orario mentre si preme sul pomolo di guida all’estremità posteriore dell’attrezzo. l cerchio descritto ruotando il telaio è detto sbraccio, e la dimensione dei girabacchini è definita in base al diametro dello sbraccio. La maggior parte dei falegnami usa girabacchini da 250 mm, ma sono reperibili anche con sbraccio piccolo sino a 147 mm e largo sino a 300 mm.
Quasi tutti i girabacchini sono prodotti con meccanismo a cricco appena sopra il mandrino, in modo da poter usare l’attrezzo anche in luoghi in cui lo sbraccio completo non è possibile. Dopo aver fatto avanzare la punta il più possibile con rotazione oraria, con il movimento inverso si aziona il cricco, che lascia fermo il mandrino sino a quando si riprende la rotazione oraria che fa avanzare ulteriormente la punta.
Regolando l’anello degli eccentrici sul meccanismo a cricco se ne inverte l’azione o lo si blocca.
PUNTE PER GIRABACCHINO
Le ganasce del mandrino dei girabacchini sono disegnate per tenere le punte speciali a codolo piramidale. Sono reperibili anche girabacchini con ganasce universali che accettano le punte elicoidali a codolo rotondo.
Mecchia con testa a rilievo
La mecchia con testa a rilievo dal gambo cilindrico si usa per trapanare fori poco profondi. l dente singolo su un lato della punta incide il bordo del foro prima che il tagliente sull’altro lato entri nel legno, assicurando fori netti. La punta filettata al centro trascina la mecchia nel legno. Le mecchie con testa a rilievo sono reperibili con dimensioni da 6 a 50 mm.
Mecchie
Le macchie a elica sono simili come principio alle precedenti, ma hanno l’elica che le tiene in asse nei fori profondi e porta i trucioli in superficie. Inoltre hanno anche due denti e due taglienti. Le macchie tipo Jennings hanno doppia elica.
Le mecchie a elica sono reperibili con diametri da 6 a 38 mm, mentre la gamma delle macchie a doppia elica è più ristretta, solo sino a 25 mm.
Macchie regolabili
Le mecchie regolabili permettono di trapanare fori di qualsiasi diametro compreso tra i due valori limite. 1 taglienti tarati e con dente sono tenuti in posizione dal dispositivo di bloccaggio a molla o, in altri tipi, dal piccolo quadrante dentato. In genere sono disponibili in due sole misure, che possono trapanare fori con diametro da 12 a 38 mm e da 22 a 75 mm.
Punta per svasare
Si utilizza come la punta corrispondente del trapano a mano, ma ha codolo piramidale per essere montata nel mandrino dei girabacchini normali.
Punta a cacciavite
Questa punta trasforma i girabacchini in ottimi cacciaviti per serrare le viti più grandi.
UTILIZZO DI TRAPANI A MANO E GIRABACCHINO
I trapani a mano si usano soprattutto per piccoli fori per viti da legno e spinotti. I girabacchini studiati espressamente per la falegnameria, hanno maggiori usi. Con la punta ben affilata montata nel mandrino riescono a trapanare anche fori di grande diametro senza sforzo.
Montaggio delle punte nel trapano a mano
Nei trapani a mano più sofisticati il mandrino si apre e si chiude con la chiave, proprio come per i trapani elettrici (1). Per azionare le ganasce dei trapani a mano comuni, si tiene il mandrino con una mano poi si ruota la manovella in senso antiorario (2). Si inserisce la punta nel mandrino e si serrano le ganasce ruotando la manovella in senso orario. Controllare che la punta sia centrata nelle ganasce.
Utilizzo del trapano a mano
Si appoggia accuratamente l’estremità della punta sul pezzo, quindi si muove avanti e indietro la manovella sino a quando la punta penetra nel legno. Si ruota poi liberamente la manovella trapanando il foro sino alla profondità voluta.
Per evitare di spezzare le punte sottili, si lascia che il peso dell’attrezzo le guidi nel legno.
Montaggio delle punte nel girabacchino
Si blocca prima il girabacchino a cricco centrando l’anello degli eccentrici, poi si tiene fermo il mandrino mentre si ruota in verso orario il telaio. Si infila il codolo piramidale nelle ganasce aperte quindi si serrano ruotando il telaio in senso inverso.
Utilizzo del girabacchino
Con una mano si tiene il girabacchino in verticale mentre con l’altra si ruota il telaio (1).
Per trapanare in verticale. si può mettere come guida sul banco di lavoro la squadra a zoccolo in verticale, ma è difficile tenere gli occhi sulla squadra e trapanare allo stesso tempo.
Il girabacchino può essere usato anche in orizzontale, tenendo fermo il pomolo di guida contro il corpo.
Una volta raggiunta la profondità stabilita, si gira un paio di volte il telaio in verso antiorario per liberare la punta filettata, quindi tirando l’attrezzo e muovendo il telaio in su e in giù si estrae la punta e si elimina lo scarto dal foro.
Quando si trapanano fori passanti, si blocca con i morsetti del legno di scarto sull’altra faccia per evitare che la mecchia fuoriuscendo sbavi il pezzo, oppure si capovolge il pezzo non appena appare la punta filettata e si completa il foro da questo lato, usando il piccolo foro di uscita come punto di attacco (2).
AFFILATURA DELLE PUNTE
In genere le punte per trapano restano affilate a lungo in modo sufficiente per lavorare con efficacia, ma se per trapanare i fori si deve premere con forza, si devono affilare correttamente le punte.
Punte per girabacchino
Le mecchie comuni e con testa a rilievo si affilano allo stesso modo, usando le piccole lime piatte o triangolari dette lime a ago. l filo dei denti si ripassa con colpi di lima sulla faccia interna (1), facendo attenzione a non limare mai il bordo esterno. l tagliente si affila tenendo la punta filettata sul banco di lavoro (2).
Tagliente e dente delle mecchie regolabili si affilano allo stesso modo.
Punte elicoidali
I vari tipi di affilapunte reperibili funzionano tutti bene. Non si deve fare altro che infilare la punta, con l’estremità appuntita in avanti, nella macchina e mettere il moto.
Per affilare le punte sono reperibili anche morsetti appositi. l morsetto tiene bloccata la punta con l’inclinazione corretta mentre rotola sulla carta abrasiva.
La maggior parte dei falegnami affila le punte elicoidali ruotandone l’estremità contro il disco della mola da banco (3). Non si deve premere con forza ma fare attenzione a molare i due lati in modo uniforme per tenere l’estremità appuntita al centro della punta.
Punte elicoidali per legno
I taglienti e i denti delle punte elicoidali per legno si affilano con la lima a ago a punta, curando di affilare uniformemente i due lati.